Bankitalia avverte: sgravi contributivi permanenti minacciano il sistema pensionistico

La recente audizione di Bankitalia alle Commissioni bilancio di Camera e Senato ha sollevato un allarme significativo riguardo alla stabilità del sistema pensionistico italiano. L’esecutivo, guidato da Giorgia Meloni, si trova a dover gestire una situazione economica complessa, con un Pil in calo e risorse finanziarie limitate. La proposta di rendere permanenti gli sgravi contributivi sul lavoro, parte del Piano strutturale di bilancio (Psb), potrebbe compromettere l’equilibrio tra le entrate contributive e le uscite previdenziali. Secondo Sergio Nicoletti Altimari, responsabile dell’Economia e Statistica presso Bankitalia, questa iniziativa potrebbe compromettere l’affidabilità del sistema pensionistico a medio termine, indebolendo un suo storico punto di rilievo.

Le Stime di Crescita del Pil e le Sfide Economiche

Il contesto economico globale, influenzato da crisi geopolitiche e dalla fine degli stimoli economici post-pandemia, ha portato Bankitalia a rivedere al ribasso le previsioni di crescita del Pil per il 2024, fissandolo allo 0,8%. Questa revisione rappresenta una “doccia fredda” per il governo, che aveva fissato un obiettivo di crescita dell’1%. Le misure espansive previste, come la stabilizzazione della riduzione del cuneo fiscale, potrebbero innalzare la crescita del Pil all’1,2% nel 2025, ma la loro efficacia dipende da dettagli ancora non disponibili sulle coperture finanziarie.

Il Ruolo degli Enti Locali e le Preoccupazioni per le Risorse

Gli enti locali, tra cui Comuni e Regioni, hanno espresso preoccupazioni riguardo alle possibili riduzioni delle risorse per contribuire al risanamento della finanza pubblica. Le Regioni, in particolare, chiedono garanzie sulla riduzione delle aliquote Irpef, un tema che rimane sospeso. Se le aliquote venissero ridotte, i bilanci regionali ne risentirebbero fortemente, con una stima di perdita di circa un miliardo di euro per le regioni a statuto ordinario e di 400 milioni per quelle a statuto speciale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si troverà ad affrontare queste preoccupazioni durante il giro conclusivo di consultazioni in Parlamento sul Piano strutturale di bilancio.

Una Visione per il Futuro del Sistema Pensionistico

La sostenibilità del sistema pensionistico italiano è una questione cruciale che richiede un equilibrio tra tradizione e innovazione. Mentre gli sgravi contributivi possono rappresentare un incentivo per l’occupazione, è fondamentale garantire che le entrate contributive siano sufficienti a coprire le uscite previdenziali. La sfida è trovare un compromesso che preservi la solidità del sistema pensionistico, senza compromettere la crescita economica.

In un contesto di invecchiamento della popolazione, è essenziale considerare anche la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico. La crescita dell’età pensionabile, prevista per i prossimi decenni, solleva interrogativi sulla flessibilità in uscita e sulla capacità del sistema di adattarsi ai cambiamenti demografici. È un momento di riflessione per il Paese, che deve bilanciare le esigenze immediate con una visione di lungo termine per garantire la sicurezza economica delle future generazioni.