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- Approvazione della legge con 167 voti favorevoli contro 31 contrari nel Parlamento finlandese.
- Circa 1.300 migranti hanno attraversato il confine dalla Russia verso la Finlandia l'anno scorso, ridotti a 40 persone da febbraio.
- Chiusura dei valichi di frontiera con la Russia a tempo indeterminato dal 15 dicembre.
Il Parlamento finlandese ha recentemente approvato una controversa legge che consente alle guardie di frontiera di respingere i migranti provenienti dalla Russia. Questa misura, che sarà in vigore per un anno, è stata introdotta per impedire a Mosca di utilizzare la migrazione come arma in quella che Helsinki considera una “guerra ibrida”. La nuova legge delinea le circostanze in cui le guardie di frontiera possono rifiutare le richieste di asilo, escludendo però bambini, disabili e persone particolarmente vulnerabili.
Il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, ha sostenuto che la legge è necessaria per garantire la sicurezza nazionale e rispondere alle operazioni di destabilizzazione russe. Tuttavia, la legge ha suscitato polemiche tra oppositori, accademici, esperti legali e gruppi per i diritti umani, che sostengono che la norma contrasta con la Costituzione finlandese e con gli impegni internazionali sui diritti umani sottoscritti dalla Finlandia.
Contesto e Motivazioni della Legge
L’anno scorso, la Finlandia ha chiuso il confine terrestre con la Russia, lungo 1.340 chilometri, dopo che più di 1.300 migranti privi di documenti erano entrati nel Paese in tre mesi, a seguito dell’adesione della Finlandia alla NATO. Il governo finlandese ha accusato Mosca di usare la migrazione di massa di rifugiati siriani e somali come arma contro la Finlandia e l’Unione Europea, in una guerra ibrida contro l’Occidente, simile a quanto avvenuto tra la Bielorussia e la Polonia nell’autunno del 2021.
Secondo il primo ministro Orpo, la proposta di legge è stata discussa dal Parlamento e sottoposta alla revisione del comitato costituzionale preposto. Anche se la legge è passata con il supporto di 167 parlamentari contro 31 contrari, il suo successo non era scontato, poiché necessitava del supporto di almeno cinque sesti dei voti espressi in Aula.
Reazioni e Implicazioni Internazionali
Il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Michael O’Flaherty, ha espresso preoccupazione per il progetto di legge e ha invitato a non adottarlo. Anche l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ha esortato i legislatori finlandesi a riconsiderare il testo. Nonostante ciò, il governo finlandese ha deciso di procedere, citando fonti di intelligence che indicano che diverse migliaia di individui si trovano ancora in territorio russo, aspettando un’opportunità per raggiungere il confine finlandese.
L’anno scorso, circa 1.300 rifugiati hanno varcato il confine dalla Russia verso la Finlandia, ma da febbraio la cifra si è ridotta a 40 persone, secondo i dati della Guardia di frontiera di Helsinki. Attualmente, l’unico punto aperto tra i due Stati è un passaggio ferroviario riservato esclusivamente alle merci.
Chiusura dei Valichi di Frontiera
Il governo finlandese ha annunciato che i valichi di frontiera con la Russia rimarranno chiusi a tempo indeterminato. La decisione è stata presa dopo un aumento degli arrivi di migranti irregolari, con Helsinki che ha accusato Mosca di usare l’immigrazione come arma. Dal 15 dicembre scorso, tutti gli otto valichi di frontiera con la Russia sono rimasti chiusi. In precedenza, la chiusura era discussa ogni due mesi, ma questa volta la decisione è stata presa a tempo indeterminato.
Il punto di controllo ferroviario sud-orientale per treni merci a Vainikkala rimane aperto. Il ministero degli Interni finlandese ha dichiarato che la sicurezza nazionale e l’ordine pubblico sono minacciati se centinaia di cittadini di Paesi terzi tentano di entrare dalla Russia senza adeguata documentazione. Le autorità finlandesi vedono la situazione come a lungo termine e non hanno visto nulla questa primavera che porti a concludere che la situazione sia cambiata in modo significativo.
Bullet Executive Summary
La recente approvazione della legge finlandese per il respingimento dei migranti dalla Russia rappresenta una misura drastica e controversa nel contesto delle relazioni internazionali e della sicurezza nazionale. La Finlandia ha chiuso i valichi di frontiera con la Russia a tempo indeterminato, accusando Mosca di usare la migrazione come arma in una guerra ibrida. Questa decisione ha suscitato polemiche e preoccupazioni tra i gruppi per i diritti umani e le organizzazioni internazionali.
Invecchiamento e cura: La gestione delle migrazioni e delle frontiere è un tema complesso che richiede un equilibrio tra sicurezza nazionale e diritti umani. La cura e il rispetto per i diritti dei migranti, compresi i più vulnerabili come bambini e disabili, sono fondamentali per una società giusta e umana.
Migrazioni: Le migrazioni sono un fenomeno globale che può essere influenzato da conflitti, cambiamenti climatici e politiche internazionali. La Finlandia, come molti altri Paesi, si trova a dover bilanciare la sicurezza nazionale con gli impegni internazionali sui diritti umani, un compito che richiede una riflessione continua e un approccio umano e inclusivo.
La situazione in Finlandia ci ricorda l’importanza di trovare soluzioni sostenibili e rispettose dei diritti umani per affrontare le sfide globali delle migrazioni. Riflettiamo su come possiamo contribuire a creare un mondo più sicuro e giusto per tutti, indipendentemente dalle frontiere.
- Sito del Governo Finlandese, Ministero degli Interni, dove sono disponibili informazioni sulla nuova legge contro l'immigrazione e sui motivi della sua approvazione
- Sito ufficiale del governo finlandese, pagina dedicata alle proposte di legge sulla migrazione, importante per approfondire la nuova legge
- Dichiarazione del Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d'Europa sulla legge finlandese sull'istituzionalizzazione della migrazione