Il calo degli arrivi di migranti in Europa: Ecco i dati del 2024

Nei primi otto mesi del 2024, l’Unione Europea ha registrato una significativa diminuzione degli attraversamenti irregolari delle frontiere, con un calo del 39% rispetto all’anno precedente. Secondo i dati preliminari pubblicati dall’agenzia Frontex il 13 settembre, il numero totale di attraversamenti si attesta poco al di sotto dei 140.000. Questo calo è attribuito principalmente alle misure preventive adottate dalle autorità tunisine, libiche e turche, nonché agli accordi firmati dall’UE e dai singoli Stati membri con i principali Paesi di partenza.

Le Nuove Rotte Migratorie

Nonostante la riduzione complessiva, alcune rotte migratorie hanno visto un aumento degli attraversamenti. La rotta del Mediterraneo centrale, sebbene ancora la più attiva con 41.250 passaggi irregolari, ha registrato una diminuzione del 64%. Al contrario, il Mediterraneo orientale ha visto un aumento del 39%, con 37.000 ingressi. Le Isole Canarie hanno registrato un incremento del 123% rispetto all’anno precedente, con 25.000 persone arrivate entro la fine di agosto. Anche i confini orientali dell’Europa, in particolare quelli con la Polonia e i Paesi Baltici, hanno visto un aumento significativo, con 11.270 persone che hanno attraversato illegalmente, segnando un incremento del 193%.

Il Successo delle Misure Preventive

Il calo degli attraversamenti irregolari è stato in gran parte attribuito alle misure preventive adottate dalle autorità dei Paesi nordafricani in collaborazione con l’UE. Queste misure includono pattugliamenti intensificati e accordi bilaterali che mirano a contenere i flussi migratori. Il governo italiano, in particolare, ha ottenuto risultati significativi nel Mediterraneo centrale grazie a una strategia focalizzata sulla dimensione esterna del fenomeno migratorio. Questo approccio ha portato a una riduzione del 64% degli ingressi irregolari lungo questa rotta.

Impatto Economico della Migrazione

La migrazione ha un impatto significativo sul panorama socioeconomico dell’Europa. Da un lato, alcuni sostengono che i migranti sovraccaricano le casse degli Stati europei, con alti costi sociali e bassi tassi di occupazione. Dall’altro, i migranti possono contribuire in modo costruttivo alle finanze pubbliche entrando nel mercato del lavoro. Nel 2023, l’Europa ha accolto quasi 3,5 milioni di persone, con 4,2 milioni di ucraini che hanno ricevuto protezione temporanea. Ad esempio, la Germania ha tratto profitto dall’ingresso di lavoratori stranieri, stimando la necessità di un flusso annuale di milioni di immigrati per stabilizzare il proprio mercato del lavoro.

Bullet Executive Summary

Il calo degli attraversamenti irregolari delle frontiere europee nel 2024 rappresenta un risultato significativo delle misure preventive adottate e degli accordi bilaterali tra l’UE e i Paesi di partenza. Tuttavia, l’aumento degli ingressi lungo altre rotte migratorie evidenzia la necessità di un approccio flessibile e adattabile. La migrazione continua a essere una questione complessa con impatti socioeconomici significativi, richiedendo politiche equilibrate che considerino sia i benefici che le sfide.

L’invecchiamento della popolazione europea e la necessità di manodopera qualificata rendono i migranti una risorsa preziosa per la stabilità economica. Tuttavia, l’integrazione efficace richiede investimenti in programmi di orientamento culturale e formazione linguistica. La migrazione, se gestita correttamente, può contribuire alla sostenibilità del sistema pensionistico e alla crescita economica, ma richiede una volontà politica e una strategia a lungo termine.