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- Gli arrivi di migranti sulle coste italiane sono calati del 62,36% rispetto all'anno precedente.
- La Spagna ha registrato un aumento dei flussi migratori del 153% nei primi sette mesi del 2024.
- Più di 150.000 profughi sono pronti a partire dalla Mauritania verso le isole Canarie.
Il panorama migratorio europeo sta vivendo un periodo di intensa trasformazione. Nei primi sette mesi del 2024, gli arrivi di migranti sulle coste italiane sono calati del 62,36% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la Spagna ha registrato un boom di sbarchi, con un aumento dei flussi migratori del 153%. Questi dati, resi noti dal governo italiano nel più recente dossier del Ministero dell’Interno, pubblicato a Ferragosto, potrebbero costringere l’esecutivo di Giorgia Meloni ad aprire le porte ai richiedenti asilo in eccesso provenienti dalla Spagna.
Il nuovo Patto sui Migranti, approvato a Bruxelles qualche mese fa, ruota intorno a un “meccanismo di solidarietà”. In caso di crisi migratoria, il Paese UE colpito può attivare un bottone d’emergenza, previa approvazione di Bruxelles, obbligando gli altri Stati membri a fornire aiuto. Questo supporto può avvenire in due modi: accogliendo parte dei richiedenti asilo provenienti dal Paese in crisi, oppure contribuendo alle spese di gestione dei flussi.
La Situazione Critica in Spagna
La Spagna è sull’orlo di una crisi migratoria. Secondo gli ultimi dati del Ministero degli Interni di Madrid, dall’inizio dell’anno al 15 agosto, sono sbarcati oltre 31.000 migranti, quasi il doppio rispetto ai 18.000 dello stesso periodo del 2023. Il problema maggiore riguarda la rotta africana occidentale, che collega Mauritania, Gambia e Senegal alle isole Canarie. Da questa rotta sono arrivati 22.304 migranti dall’inizio del 2024, rispetto ai 9.864 dei primi sette mesi e mezzo dell’anno scorso.
Fernando Clavijo, presidente del governo regionale delle Canarie, ha lanciato un nuovo grido d’allarme, sostenendo che “più di 150.000 profughi” sono pronti a prendere il mare per raggiungere l’arcipelago dalla Mauritania. Se questo grido d’allarme si trasformasse in un aumento dei flussi, la Spagna potrebbe chiudere l’anno con un nuovo record di sbarchi, superando l’Italia per numero di migranti illegali.
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Il Doppio Gioco della Destra Iberica
Di fronte a questa emergenza, il governo socialista di Pedro Sanchez sta cercando di smuovere la solidarietà interna. Le Canarie possono accogliere al massimo 2.000 migranti. Secondo le norme spagnole, il governo centrale ha il potere di redistribuire i richiedenti asilo maggiorenni nelle altre regioni del Paese, ma non i minorenni, il cui trasferimento deve essere accettato dalle autorità regionali. Tuttavia, la maggioranza ha provato a modificare queste norme, ma i partiti di opposizione di destra, i moderati del PP e i nazionalisti di Vox, hanno bloccato il tentativo.
Il PP ha scritto alla Commissione Europea chiedendo che “la solidarietà dell’UE con le Isole Canarie e la Spagna si concretizzi in un programma di ricollocazione urgente” dei minori non accompagnati. Questa richiesta non riguarda il nuovo Patto sui Migranti, i cui tempi tecnici di attuazione sono incompatibili con la situazione di emergenza (i Paesi UE hanno due anni per introdurre le nuove norme). Il PP indica un meccanismo volontario di solidarietà a Bruxelles, di cui l’Italia fa parte insieme alla Spagna.
Implicazioni per l’Italia
Se la Commissione Europea dovesse dare seguito all’appello del centrodestra iberico, difficilmente Roma, che è in prima linea nel chiedere la ricollocazione dei migranti in altri Paesi UE, potrebbe voltarsi dall’altra parte. Un eventuale rifiuto di solidarietà potrebbe trasformarsi in un autogol per l’Italia, vista l’entrata definitiva del nuovo Patto sui Migranti. In caso di una nuova ondata di sbarchi sulle nostre coste, i venti di guerra in Medio Oriente renderebbero questa possibilità ancora più probabile.
Bullet Executive Summary
Nel contesto attuale di invecchiamento e cura, migrazioni, sicurezza della società e guerre, accoppiamento, vita di coppia, pensioni e sostenibilità del sistema pensionistico, la crisi migratoria rappresenta un tema cruciale. Il calo degli arrivi di migranti in Italia e l’aumento esponenziale in Spagna evidenziano la necessità di un meccanismo di solidarietà efficace all’interno dell’UE. Il nuovo Patto sui Migranti mira a rispondere a queste sfide, ma la sua attuazione richiede tempo e cooperazione tra gli Stati membri.
Una nozione base di invecchiamento e cura riguarda la necessità di politiche migratorie sostenibili per garantire un adeguato supporto alle popolazioni anziane. La migrazione può contribuire a bilanciare il declino demografico e sostenere i sistemi pensionistici.
Una nozione avanzata è che la gestione dei flussi migratori deve essere integrata con politiche di inclusione sociale e lavorativa, per evitare tensioni sociali e garantire una coesione duratura. La solidarietà tra gli Stati membri dell’UE è fondamentale per affrontare le sfide comuni e costruire un futuro più stabile e prospero per tutti.
In conclusione, la crisi migratoria non è solo una questione di numeri, ma di umanità e cooperazione. È un invito a riflettere su come possiamo costruire una società più inclusiva e solidale, capace di affrontare le sfide del presente e del futuro con coraggio e responsabilità.
- Comunicati stampa ufficiali del Ministero dell'Interno italiano
- Statistiche ufficiali delle Nazioni Unite sull'immigrazione in Spagna
- Sito ufficiale della Commissione Europea sul Patto sui Migranti e Asylum, contenente informazioni dettagliate sulla riforma del sistema di asilo e migrazione UE.
- Rapporto del Defensor del Pueblo sulla gestione migratoria delle Isole Canarie