Come il festival delle migrazioni di Torino può cambiare la tua percezione della crisi climatica?

Il Festival delle Migrazioni, giunto alla sua sesta edizione, si terrà a Torino dal 18 al 22 settembre. Il tema di quest’anno, “Equilibri, Disequilibri, Cadute”, è un chiaro riferimento agli attuali drammatici scenari geopolitici e alla continua ricerca di identità e punti di vista in rapporto con l’alterità e l’ignoto. Il festival si propone di utilizzare il teatro, l’arte, il cinema e la letteratura come strumenti di coinvolgimento, approfondimento e riflessione, diventando un punto di riferimento nazionale per nuovi sguardi e narrazioni sul fenomeno migratorio.

Programma e Ospiti

Durante i cinque giorni del festival, saranno presentati oltre 20 eventi a ingresso gratuito, tra cui spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, incontri interattivi, laboratori, mostre e momenti conviviali. Tra gli ospiti di rilievo, Wissal Houbabi, poeta e artista marocchina, terrà un workshop intitolato “Impercettibili”, che esplora il senso della lingua madre e la messa in discussione delle certezze attraverso l’esplorazione linguistica. Mamadou Kouassi, giovane di origine ivoriana, parteciperà a un panel in collaborazione con Fridays for Future ed Extinction Rebellion sul rapporto tra migrazioni e crisi climatica.

Un altro momento saliente sarà l’intervento di Enzo Nucci, autore del libro “Africa contesa”, che discuterà degli equilibri e disequilibri del territorio africano, cruciale per le prospettive internazionali. La chiusura del festival vedrà la partecipazione di Alessandro Barbero e del musicista Thoni Sorano, che dialogheranno sulla gestione e le conseguenze dei confini nella storia e nella musica.

Focus sul Senegal

Il Senegal sarà al centro dell’attenzione con un focus tematico che esplorerà il paese attraverso differenti declinazioni. Tra gli eventi in programma, il doppio universo di Vincenzo Maria Oreggia e un concerto del musicista Ibson Daone. Inoltre, la serata di sabato 21 settembre ospiterà la Cena delle Cittadinanze, un appuntamento amato dal pubblico che coinvolge cittadini, istituzioni e operatori in un clima di convivialità. La lunga tavolata nel cortile di San Pietro in Vincoli sarà l’occasione per condividere cibo portato da casa e piatti proposti dalle cucine del mondo presenti al festival.

Mostre e Proiezioni

La mostra “Sguardi Plurali sull’Italia Plurale” inaugurerà il festival il 18 settembre, raccontando l’Italia in una prospettiva plurale e inclusiva attraverso una raccolta di immagini che esplorano la ricchezza e le sfaccettature di una società stratificata e interconnessa. Tra le altre mostre, “Name Climate Change” presso il Polo del ‘900 e “The Butterfly Affect” alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo offriranno ulteriori spunti di riflessione.

Le proiezioni cinematografiche includeranno “Ortometriaggi in Odissea”, un percorso interattivo che esplora le sfide delle migrazioni globali e il rapporto critico tra uomo e natura, e “Europa” di Haider Rashid, che racconta la storia di Kamal, un giovane iracheno che cerca di entrare in Europa a piedi attraverso la rotta balcanica.

Bullet Executive Summary

Il Festival delle Migrazioni rappresenta un’importante occasione di riflessione e coinvolgimento su temi cruciali come le migrazioni, la crisi climatica e le politiche transnazionali. Attraverso una ricca programmazione di eventi gratuiti, il festival offre una piattaforma per esplorare la complessità del fenomeno migratorio e le sue implicazioni sociali, culturali e politiche.

Invecchiamento e cura, migrazioni, sicurezza, vita di coppia e sostenibilità del sistema pensionistico sono temi interconnessi che richiedono una riflessione profonda e collettiva. Il festival non solo mette in luce le sfide attuali, ma promuove anche un dialogo inclusivo e costruttivo per un futuro più equo e sostenibile.

In conclusione, il Festival delle Migrazioni invita tutti a partecipare attivamente e a riflettere sulle dinamiche globali che modellano il nostro presente e futuro. La comprensione e l’accettazione delle diversità culturali sono fondamentali per costruire una società più giusta e solidale.