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- La chiusura della chiatta Bibby Stockholm sarà effettiva da gennaio 2025, influenzando circa 400 migranti.
- Il nuovo governo laburista intende ridurre i costi del sistema di accoglienza, stimati in 7,7 miliardi di sterline nei prossimi dieci anni.
- Il Migration Bill prevede nuove misure severe contro l'immigrazione illegale, incluse nuove detenzioni e limitazioni al controllo giurisdizionale.
La chiatta Bibby Stockholm, situata nei pressi dell’isola di Portland nel sud dell’Inghilterra, verrà chiusa a gennaio 2025. Attualmente, la struttura ospita circa 400 migranti. La decisione di chiudere la chiatta è stata annunciata dal Ministero dell’Interno del Regno Unito e rientra in un piano per ridurre i costi del sistema di accoglienza, stimati in 7,7 miliardi di sterline nei prossimi dieci anni. Questa misura è stata presa dal nuovo governo laburista guidato dal primo ministro Keir Starmer, che ha deciso di non rinnovare il contratto di affitto della chiatta, stipulato un anno fa dal precedente governo conservatore di Rishi Sunak.
Condizioni di vita e critiche
L’uso della chiatta Bibby Stockholm è stato oggetto di numerose critiche a causa delle condizioni precarie in cui vivono le persone a bordo. Nonostante gli interni della chiatta siano stati rinnovati e comprendano cucina, camere da letto, sala ricevimento, computer, dispensario medico e attrezzi da palestra, queste migliorie non sono bastate a placare le polemiche. La situazione è peggiorata ulteriormente dopo il tragico evento del 12 dicembre scorso, quando un migrante albanese di 27 anni è stato trovato morto sulla chiatta, in un sospetto caso di suicidio.
Il contesto legislativo e politico
La chiusura della chiatta si inserisce in un contesto legislativo più ampio, caratterizzato dall’approvazione del nuovo “Migration Bill”, considerato uno dei provvedimenti anti-immigrazione più severi d’Europa. Questo disegno di legge prevede che i migranti arrivati illegalmente nel territorio britannico non possano più chiedere asilo. Inoltre, crea nuovi poteri di detenzione e limita il controllo giurisdizionale. La legge ha suscitato forti reazioni da parte delle Nazioni Unite, delle ONG e della Chiesa anglicana. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, ha dichiarato che il disegno di legge è in contrasto con gli obblighi del Regno Unito in materia di diritto internazionale e avrà “serie conseguenze” per i migranti in cerca di protezione.
Strategie di dissuasione e rimpatri
Una delle strategie del governo britannico per dissuadere i migranti dal tentare pericolose traversate della Manica è stata l’uso della chiatta Bibby Stockholm come “nave prigione”. Nel 2022, oltre 45.000 persone hanno attraversato il Canale della Manica su piccole imbarcazioni, e molte di esse hanno perso la vita. Da inizio anno, più di 13.000 persone hanno effettuato la traversata, con una prevalenza di afgani nel primo trimestre. La maggior parte di queste persone fugge da guerre e persecuzioni e non ha accesso a documenti, passaporti o visti. Il governo britannico ha anche stretto un accordo con il Ruanda per il rimpatrio degli immigrati clandestini, ma il progetto è stato dichiarato illegale dai tribunali britannici, che hanno stabilito che il Ruanda non è un paese terzo sicuro.
Bullet Executive Summary
La chiusura della chiatta Bibby Stockholm rappresenta un punto di svolta significativo nella politica migratoria del Regno Unito. Questa decisione, presa dal nuovo governo laburista, riflette un cambiamento di approccio rispetto al precedente governo conservatore. La chiatta, che ha ospitato fino a 400 migranti in condizioni precarie, è stata al centro di numerose polemiche e critiche. La chiusura della struttura rientra in un piano più ampio per ridurre i costi del sistema di accoglienza e per dissuadere i migranti dal tentare pericolose traversate della Manica. Tuttavia, il nuovo “Migration Bill” e le strategie di rimpatrio hanno sollevato preoccupazioni a livello internazionale e tra le organizzazioni umanitarie.
Invecchiamento e cura: La chiusura della chiatta Bibby Stockholm solleva importanti questioni etiche e umanitarie riguardo al trattamento dei migranti. È essenziale considerare non solo le implicazioni economiche, ma anche l’impatto umano di tali decisioni. La cura e il rispetto per la dignità umana devono rimanere al centro delle politiche migratorie.
Migrazioni avanzata: Le politiche migratorie devono essere bilanciate tra la necessità di controllo dei confini e il rispetto dei diritti umani. È fondamentale sviluppare percorsi sicuri e legali per i migranti, garantendo al contempo che le misure di dissuasione non compromettano la protezione dei più vulnerabili.
- Comunicato stampa ufficiale del gouverno britannico sulla chiusura della chiatta Bibby Stockholm
- Sito ufficiale dell'UK Visas and Immigration, dove è possibile trovare informazioni sull'immigrazione e la politica di accoglienza del Regno Unito
- Sito ufficiale del Ministero dell'Interno del Regno Unito, fonte primaria per informazioni sulla politica migratoria e sugli sviluppi relativi alla chiusura della chiatta Bibby Stockholm