Castelpetroso e il turismo delle radici: riscoperta delle migrazioni e tradizioni locali

Il 17 agosto 2024, il Comune di Castelpetroso ha organizzato un evento significativo nell’ambito del progetto “Turismo delle Radici”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La manifestazione, denominata “Castelpetroso: terra d’origine: Vecchie e nuove migrazioni”, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare le comunità locali sul tema dell’emigrazione italiana e dei viaggi delle radici, creando un’offerta turistica mirata per i viaggiatori delle radici.

L’evento ha avuto inizio alle ore 9.00 in Piazza Olmo, nel Centro Storico, con un convegno sui flussi migratori castellani. Tra i relatori, Nicandro Gagliardi, esperto di ricerca storica e filosofica, Anna Carmen Perrella dell’Associazione As.Ve.Mo. e Don Fabio Di Tommaso, Rettore della Basilica Minore dell’Addolorata di Castelpetroso. Alle ore 12.00, la manifestazione si è spostata nella frazione Guasto, nella suggestiva cornice naturalistica de “La Maddalena”, dove si è tenuta una celebrazione religiosa in ricordo delle migrazioni castellane, seguita da una degustazione enogastronomica delle tipicità locali.

La giornata è proseguita con la presentazione di abiti tradizionali di Castelpetroso, esibizioni di gruppi folkloristici, la banda “Città di Castelpetroso” e il coro polifonico “Castelpetroso in…Canto”. La manifestazione si è conclusa in serata nel centro storico con la XX edizione della “Serata al borgo” curata dalla Pro Loco.

Monte Castello di Vibio tra passato e presente

Il 2024 è stato dichiarato l’anno del Turismo delle Radici dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Monte Castello di Vibio ha risposto all’appello con una serie di iniziative volte a riscoprire le proprie radici storiche e culturali. Tra gli eventi di spicco, la Notte di San Lorenzo ha visto l’accensione del “Borgo dei Desideri”, un’iniziativa che ha attirato numerosi visitatori.

Montefalco ha ospitato la “Reunion nelle Terre dell’Olio e del Sagrantino”, mentre Todi ha celebrato il successo del concerto masterclass del tenore Gianluca Terranova. Questi eventi non solo hanno rafforzato il legame con il passato, ma hanno anche creato nuove opportunità per il turismo culturale e enogastronomico.

Piraino e la Festa di San Rocco

Il comune di Piraino ha aderito al progetto Italea, avviando il “Turismo delle Radici” con la Festa di San Rocco. Questo evento ha permesso ai partecipanti di viaggiare alla scoperta delle proprie radici e della storia familiare, un’esperienza resa accessibile grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri.

La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi comuni limitrofi, tra cui Sinagra, Ficarra, Naso, Floresta, Raccuja e Ucria, con un finanziamento complessivo di 4.200.000 euro. L’evento ha incluso esibizioni artistiche, mostre e degustazioni di prodotti tipici, creando un’atmosfera di festa e condivisione.

Sesto Campano: Animali in Fiera

Il 18 agosto 2024, Sesto Campano ha ospitato la tradizionale fiera dell’allevamento “Animali in Fiera”. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Eustachio Macari, ha visto la partecipazione di allevatori locali e di fuori regione. La fiera mercato ha aperto alle 7.30, con esposizioni di ovini, bovini, cavalli e altri animali.

Una delle novità di questa edizione è stata la presenza di un mastro casaro che ha illustrato dal vivo tutte le fasi della trasformazione del latte, dalla mungitura alla realizzazione del prodotto finito, seguita da una degustazione. Il sindaco Macari ha sottolineato l’importanza di far riscoprire le tradizioni e di permettere ad adulti e bambini di trascorrere una giornata a contatto con gli animali.

Bullet Executive Summary

In un mondo in cui le radici culturali e storiche rischiano di essere dimenticate, eventi come quelli organizzati a Castelpetroso, Monte Castello di Vibio, Piraino e Sesto Campano rappresentano un baluardo contro l’oblio. Il “Turismo delle Radici” non solo celebra il passato, ma crea anche nuove opportunità per il futuro, promuovendo il turismo culturale e enogastronomico.

Il concetto di invecchiamento e cura si intreccia con queste iniziative, poiché riscoprire le proprie radici può avere un effetto terapeutico e di benessere per le comunità locali. Le migrazioni, sia passate che presenti, vengono celebrate e ricordate, creando un ponte tra le generazioni. La sicurezza della società viene rafforzata attraverso la coesione comunitaria e la valorizzazione delle tradizioni.

In un contesto di vita di coppia e accoppiamento, questi eventi offrono momenti di condivisione e di riscoperta delle proprie origini, rafforzando i legami familiari. Infine, la sostenibilità del sistema pensionistico può trarre beneficio da un turismo delle radici ben sviluppato, che contribuisce all’economia locale e alla creazione di nuove opportunità di lavoro.

Riflettere su questi temi ci invita a considerare l’importanza delle nostre radici e delle tradizioni, non solo come un legame con il passato, ma come una risorsa preziosa per il futuro.