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- Il progetto Dance4Ageing ha coinvolto 42 persone over 65, migliorando i tempi di reazione e la capacità immaginativa dei movimenti.
- La giornata del 27 marzo 2024 ha presentato i risultati scientifici e artistici del progetto, con la partecipazione di artisti e ricercatori.
- Stimolazione sensoriale attiva utilizzata per migliorare la memoria, l'umore e le relazioni con i caregiver, attraverso odori, musica e tatto.
Il progetto “Dance4Ageing” rappresenta un’innovativa iniziativa volta a migliorare la qualità della vita delle persone over 60 attraverso la stimolazione sensoriale attiva. Questo approccio, che coinvolge odori, musica, tatto e attività artistiche, è stato sperimentato presso l’ospedale Poveri Infermi di Strambino. Il progetto è stato curato dall’Università di Torino e sostenuto dal bando Proof of Value 2022 della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Stimolazione Sensoriale Attiva
La stimolazione sensoriale attiva è un metodo che agisce sulle attività sensoriali per rievocare ricordi, stimolare la memoria e accrescere la vita di relazione. Utilizzando stimoli come odori, musica e tatto, si possono riattivare processi mnemonici, riequilibrare emozioni e umore, sollecitare micromovimenti e riaprire canali comunicativi. Questo approccio migliora il benessere individuale e supporta le relazioni con i caregiver.
Durante una sessione del progetto, un gruppo di ospiti ha lavorato con Debora Giordi, Stefania Borlo e Andrea Zardi su movimenti corporei, profumi e sensazioni tattili, come la carezza di una rosa o la sabbia di una spiaggia sotto i piedi. Questi elementi richiamano l’opera “La Nascita di Venere” di Botticelli, utilizzata per stimolare l’immaginazione motoria e migliorare la salute e il benessere individuale e sociale.
Il Percorso di Dance4Ageing
Il progetto Dance4Ageing è stato inserito all’interno del più ampio progetto “Fuma ch’anduma: arti performative di comunità per l’invecchiamento attivo intergenerazionale”, ideato dall’Associazione Filieradarte APS in partenariato con CISSAC Caluso, Liberitutti SCS, l’Università di Torino e vari comuni e associazioni del territorio. La finalità di Fuma ch’anduma è creare momenti di incontro intergenerazionale, valorizzando il sapere e la storia degli anziani e stimolando la partecipazione attiva nel tessuto comunitario.
Da settembre, il progetto ha realizzato un percorso di appuntamenti dedicati a persone over 65, caregiver e operatori volontari. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita nella terza e quarta età, facilitare le azioni dei caregiver e degli operatori, e supportare il sistema di assistenza sanitaria attraverso la continuità fra ricerca, formazione e welfare culturale.
Risultati e Sperimentazioni
Il 27 marzo 2024, presso la Lavanderia a Vapore di Collegno, sono stati presentati i risultati scientifici e artistici del progetto Dance4Ageing. La giornata ha visto la partecipazione di artisti, ricercatori e operatori del settore, con momenti di pratiche condivise e un convegno su arte, neuropsicologia e welfare culturale.
La prima fase del progetto, svoltasi tra novembre 2022 e aprile 2023, si è concentrata sulla “Motor Imagery”, la capacità di immaginare un movimento senza eseguirlo, per migliorare le condizioni motorie e cognitive delle persone coinvolte. Due gruppi di persone over 65 (42 persone in totale) hanno partecipato a test specifici per valutare la loro capacità immaginativa e i tempi di reazione. I risultati hanno mostrato un miglioramento significativo nei tempi di reazione e nella capacità immaginativa dei movimenti.
Nella seconda fase del progetto, svoltasi tra ottobre 2023 e marzo 2024, i partecipanti hanno eseguito movimenti seguendo immagini di natura dinamica, ispirate a filmati di danza accademica e non accademica. Le sequenze di movimento sono state valutate da esperti e non esperti attraverso questionari, e i risultati sono stati utilizzati per sviluppare un Toolkit di trasmissione e un Vademecum per caregiver.
Conclusioni
Il progetto Dance4Ageing ha dimostrato come l’arte e la danza possano essere strumenti efficaci per migliorare la qualità della vita delle persone anziane, stimolando la memoria, le emozioni e le capacità motorie. La collaborazione tra università, enti locali e associazioni ha permesso di creare un modello integrato di assistenza e supporto, valorizzando il ruolo attivo degli anziani nella comunità.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il progetto Dance4Ageing rappresenta un esempio significativo di come l’arte e la danza possano essere utilizzate come strumenti terapeutici per l’invecchiamento attivo. La stimolazione sensoriale attiva, combinata con la pratica della danza e la visione di opere d’arte, ha dimostrato di poter migliorare la qualità della vita delle persone anziane, supportando le relazioni con i caregiver e facilitando le azioni degli operatori sanitari.
Nozione base: L’invecchiamento attivo è un processo che permette alle persone di realizzare il loro potenziale per il benessere fisico, sociale e mentale nel corso della vita, partecipando alla società secondo le loro necessità, desideri e capacità.
Nozione avanzata: La neuropsicologia applicata all’arte e alla danza può offrire nuove prospettive terapeutiche per le malattie neurodegenerative, migliorando non solo le capacità motorie e cognitive, ma anche il benessere emotivo e sociale delle persone anziane.