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- Il sistema pensionistico italiano è al 35° posto nel Global Pension Index 2024.
- La sostenibilità del sistema è posizionata al 47° posto con soli 25,1 punti.
- Entro il 2028, circa 3 milioni di italiani potrebbero abbandonare il mercato del lavoro.
- L'indice complessivo italiano è sceso da 56,3 nel 2023 a 55,4 nel 2024.
Il sistema pensionistico italiano si trova in una posizione critica nella classifica globale del Global Pension Index 2024, occupando il 35° posto su 48 paesi analizzati. Questo studio, condotto dal Mercer Cfa Institute, ha valutato i sistemi pensionistici di tutto il mondo basandosi su tre criteri fondamentali: sostenibilità, adeguatezza e integrità. I Paesi Bassi si sono distinti al primo posto, seguiti da Islanda, Danimarca e Israele, grazie a un sistema previdenziale che offre benefici solidi, sostenibili e con un alto livello di integrità.
In Italia, il sistema pensionistico è descritto come avente alcune buone caratteristiche, ma anche carenze significative che necessitano di interventi urgenti. In particolare, la sostenibilità rappresenta la maggiore criticità, con un punteggio di soli 25,1 punti, posizionando l’Italia al 47° posto in questa categoria. Questo è un campanello d’allarme per un sistema che rischia di non essere sostenibile a lungo termine.
Dettagli della Classifica e Criticità del Sistema Italiano
L’Italia ha ottenuto 68,2 punti per l’adeguatezza, posizionandosi al 22° posto, e 77,2 punti per l’integrità, al 21° posto. Tuttavia, la sostenibilità rimane il tallone d’Achille del sistema. Il calo dei lavoratori paganti i contributi, causato da un inverno demografico prolungato, e l’incremento di pensionati, peggiora la situazione. Al Sud, le pensioni concesse superano in effetti i contratti di lavoro attivi.
Secondo le proiezioni della Cgia di Mestre, entro il 2028, si stima che circa 3 milioni di italiani abbandoneranno il mercato del lavoro, incrementando la pressione sul sistema previdenziale. Questo quadro esige misure urgenti per evitare il potenziale collasso del sistema.
- 👍 Ottimo vedere il governo muoversi verso la sostenibilità......
- 👎 Questo sistema è destinato al collasso se non si agisce......
- 🔍 E se promuovessimo l'occupazione tra gli anziani?......
Proposte di Riforma e Interventi Necessari
Per migliorare la situazione, gli analisti suggeriscono una serie di interventi. Tra questi, l’espansione della copertura dei dipendenti negli schemi pensionistici occupazionali, che potrebbe aumentare il livello dei contributi e degli asset. Inoltre, è fondamentale incentivare una maggiore partecipazione al lavoro tra le fasce d’età più mature, allineandosi con l’aumento dell’aspettativa di vita.
Altre misure includono la limitazione della disponibilità dei benefici prima del pensionamento e la riduzione del debito pubblico e della spesa pubblica per le pensioni come percentuale del PIL. L’indice italiano ha subito un lievissimo calo, passando da 56,3 nel 2023 a 55,4 nel 2024, principalmente a causa di una riduzione dell’importo della pensione di base.
Un Futuro Incerto e la Strada Verso la Sostenibilità
Il governo Meloni ha iniziato a muoversi nella direzione giusta, frenando le pensioni anticipate e aumentando l’età pensionabile a 70 anni su base volontaria. Tuttavia, queste misure potrebbero non essere sufficienti per risolvere tutte le criticità del sistema.
In un contesto di invecchiamento della popolazione e di riduzione della forza lavoro, è essenziale ripensare il sistema pensionistico in modo da garantire una sostenibilità a lungo termine. Questo richiede un approccio innovativo, che bilanci tradizione e modernità, e che consideri le esigenze di una società in continua evoluzione.
Per comprendere meglio il tema dell’invecchiamento e della cura, è importante sapere che l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale che richiede soluzioni innovative per garantire una vita dignitosa agli anziani. In Italia, questo si traduce nella necessità di riformare il sistema pensionistico per renderlo sostenibile e adeguato alle esigenze future.
Un aspetto avanzato da considerare è l’importanza di promuovere l’inclusione sociale e l’occupazione tra le fasce di età più anziane. Questo non solo contribuisce a migliorare la sostenibilità del sistema pensionistico, ma favorisce anche una società più equa e inclusiva. Riflettere su questi temi ci invita a considerare come possiamo contribuire, a livello individuale e collettivo, a costruire un futuro più sostenibile per le generazioni future.