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- La ricerca ha coinvolto 2,3 milioni di persone di origine europea.
- Il benessere mentale è associato a una maggiore longevità e resilienza allo stress.
- Fattori come il reddito e l'istruzione sono correlati a un miglior benessere mentale.
- Partecipare a percorsi di mindfulness ha migliorato attenzione, funzioni esecutive e benessere emotivo in persone di età compresa tra 60 e 75 anni.
Un recente studio pubblicato su Nature Human Behaviour ha evidenziato l’importanza del benessere mentale per un invecchiamento sano, indipendentemente dallo stato socioeconomico. La ricerca, condotta da Tian-Ge Wang e colleghi, ha rivelato che il benessere mentale gioca un ruolo cruciale nella longevità e nella resilienza allo stress durante l’invecchiamento. Il legame tra benessere mentale e salute fisica è stato oggetto di numerosi studi e dibattiti, con ricerche precedenti che suggerivano un’associazione tra una salute mentale positiva e processi di invecchiamento migliorati, minore predisposizione alle malattie e maggiore aspettativa di vita.
Il team di Wang ha analizzato dati genetici di 2,3 milioni di persone di origine europea, scoprendo che individui con un miglior benessere mentale sperimentano un invecchiamento più sano, caratterizzato da maggiore resilienza, migliore autovalutazione della salute e maggiore longevità. I partecipanti allo studio hanno risposto a domande riguardanti la loro salute mentale e altri parametri, come lo stato socioeconomico, il livello reddituale e l’occupazione.
Fattori socioeconomici e stili di vita
L’analisi ha rivelato che fattori come il reddito, l’istruzione e l’occupazione sono associati a un miglior benessere mentale, con l’aumento del reddito che mostra una correlazione particolarmente forte. Esaminando 106 potenziali mediatori, i ricercatori hanno scoperto che la riduzione di comportamenti sedentari e del fumo, così come l’aumento del consumo di formaggi e frutta, possono portare a miglioramenti nel benessere mentale e a un invecchiamento più sano.
In particolare, la mancanza di attività fisica, il fumo e il guardare troppa televisione sono stati associati a un benessere peggiore, mentre mangiare più formaggio e frutta è stato associato a un benessere migliore. Questi risultati sottolineano l’importanza di integrare il sostegno alla salute mentale nelle politiche di sanità pubblica e nella ricerca sull’invecchiamento.
Mindfulness e invecchiamento
Un altro studio, pubblicato sulla rivista BMC Geriatrics, ha esplorato il ruolo della mindfulness nel promuovere la salute mentale delle persone anziane. Lo studio, condotto dall’IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia in collaborazione con il Dott. Alberto Chiesa, ha coinvolto 50 persone di età compresa tra 60 e 75 anni che hanno partecipato a un percorso di Riduzione dello Stress Basata sulla Mindfulness (MBSR).
Il percorso, composto da 8 incontri settimanali della durata di 2 ore ciascuno, ha incluso esercizi di scansione corporea, meditazione seduta e Hata Yoga, intervallati da momenti di psicoeducazione sullo stress. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi in quattro ambiti connessi alla salute mentale, subito dopo e a distanza di 6 mesi dal percorso di mindfulness: attenzione, funzioni esecutive, benessere emotivo e resilienza.
Implicazioni per le politiche di salute pubblica
I risultati di questi studi sottolineano l’importanza di integrare il supporto alla salute mentale nelle politiche di salute pubblica e nella ricerca sull’invecchiamento. Gli autori suggeriscono che interventi mirati a migliorare il benessere mentale potrebbero rappresentare una strategia efficace per promuovere un invecchiamento sano tra la popolazione, indipendentemente dallo status socioeconomico.
Le politiche sanitarie dovrebbero includere programmi di supporto psicologico, servizi di consulenza e iniziative per ridurre lo stress e promuovere la resilienza. È fondamentale che queste politiche siano accessibili a tutti, indipendentemente dal reddito e dall’istruzione, per garantire che tutti possano beneficiare di una buona salute mentale e delle sue implicazioni positive sull’invecchiamento.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il benessere mentale è un pilastro fondamentale per un invecchiamento sano e resiliente. La ricerca ha dimostrato che un buon stato di salute mentale è associato a una vita più lunga e resistente allo stress, indipendentemente dallo status socioeconomico. Questo sottolinea l’importanza di politiche pubbliche inclusive e diversificate che tengano conto delle variabili socioeconomiche e culturali, garantendo a ogni individuo il supporto adeguato per il benessere mentale e fisico. Un approccio olistico e inclusivo è essenziale per costruire una società equa e resiliente, capace di affrontare le sfide dell’invecchiamento con maggiore consapevolezza e preparazione.
*Nozione base di invecchiamento e cura: Il benessere mentale non è solo un comfort psicologico, ma un pilastro fondamentale per una vita lunga e sana.
Nozione avanzata di invecchiamento e cura:* Politiche pubbliche inclusive e diversificate, che tengano conto delle variabili socioeconomiche e culturali, sono essenziali per garantire a ogni individuo il supporto adeguato per il benessere mentale e fisico.
- Rivista scientifica Nature Human Behaviour, pubblicazione dello studio sul benessere mentale e invecchiamento
- Sito ufficiale dell'IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, per approfondire la ricerca sulla salute mentale e l'invecchiamento
- Approfondimento sul benessere mentale e salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità