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Scoperta rivoluzionaria: inibire IL11 può aumentare la durata della vita del 25%

Una nuova ricerca mostra come l'inibizione della proteina pro-infiammatoria IL11 possa migliorare la salute e prolungare la vita, riducendo il rischio di malattie legate all'età.
  • L'inibizione di IL11 ha aumentato la durata della vita dei topi fino al 24,9%.
  • Il trattamento con anticorpo anti-IL11 ha migliorato la qualità della vita dei topi riducendo i segni di invecchiamento e fragilità.
  • I topi trattati con anticorpo anti-IL11 hanno mostrato una riduzione del 22,4% nell'incidenza di cancro correlato all'età nei maschi e del 25% nelle femmine.

L’invecchiamento è un processo complesso e multifattoriale che coinvolge cambiamenti biologici a livello cellulare e molecolare, inclusa la perturbazione dei percorsi di segnalazione cellulare. Le proteine pro-infiammatorie, come le citochine, giocano un ruolo cruciale in questo declino fisiologico. Queste molecole di segnalazione mediano la risposta infiammatoria del corpo a stimoli esterni e interni. Con l’età, l’infiammazione cronica diventa più pronunciata, contribuendo a patologie legate all’età, tra cui malattie cardiovascolari, diabete, malattie neurodegenerative e cancro. La cronicizzazione dell’infiammazione, nota come “inflammaging”, altera il microambiente dei tessuti e degli organi, portando a disfunzioni cellulari e tissutali. Comprendere e modulare questi percorsi infiammatori rappresenta una strategia fondamentale per migliorare la salute in vecchiaia e aumentare la durata della vita.

IL11: Una Proteina Chiave nell’Invecchiamento

Il team di ricercatori guidato da Anissa Widjaja e Stuart Cook ha focalizzato l’attenzione sulla citochina pro-infiammatoria Interleuchina 11 (IL11), cercando di chiarire il suo ruolo nell’invecchiamento. Precedenti studi avevano implicato IL11 nei processi infiammatori, ma il suo contributo diretto all’invecchiamento e alle malattie non era ancora definito. Gli scienziati hanno scoperto che i livelli di IL11 aumentano con l’età nei topi, suggerendo che potrebbe avere un ruolo cruciale nell’attivazione dei percorsi di segnalazione associati all’invecchiamento. L’aumento dei livelli di IL11 è correlato con un’accelerazione dei processi degenerativi dei tessuti e l’insorgenza di patologie legate all’età. Si ipotizza che la sregolazione di IL11 possa promuovere uno stato infiammatorio cronico che aggrava il deterioramento cellulare e tissutale, tipico dell’invecchiamento.

Effetti dell’Inibizione di IL11

Per approfondire il ruolo di IL11 nell’invecchiamento, gli autori hanno intrapreso un approccio genetico eliminando il gene responsabile dell’espressione di IL11 nei topi. Questa modifica genetica ha portato a risultati straordinari: i topi privati di IL11 hanno manifestato un declino metabolico ridotto, una minore incidenza di malattie multiple e una maggiore resistenza alla fragilità. L’eliminazione di IL11 ha migliorato la qualità della vita e la resistenza agli stress metabolici. La durata della vita dei topi geneticamente modificati è aumentata in media del 24,9% in entrambi i sessi, suggerendo che l’inibizione di IL11 può avere effetti positivi sulla longevità. Questi risultati sono stati supportati dall’uso di un anticorpo per bloccare IL11, che ha portato a miglioramenti nel metabolismo e nella funzionalità muscolare dei topi anziani, riducendo i segni di invecchiamento e fragilità.

Salute e Longevità

L’inibizione di IL11 tramite anticorpo ha mostrato effetti positivi sulla salute e longevità dei topi anziani. Questo approccio ha portato a miglioramenti nel metabolismo, nella funzionalità muscolare e nella resistenza alla fragilità, riducendo i segni di invecchiamento. Nei topi di 75 settimane di età, equivalente a circa 55 anni umani, il trattamento con l’anticorpo anti-IL11 ha aumentato la durata della vita del 22,4% nei maschi e del 25% nelle femmine. Questi risultati indicano che l’inibizione di IL11 può avere un impatto positivo sulla longevità, migliorando la qualità della vita e riducendo il rischio di malattie croniche legate all’invecchiamento. Inoltre, l’inibizione di IL11 ha mostrato benefici sulla funzione metabolica e muscolare, suggerendo che questa strategia potrebbe essere utile per combattere il declino fisiologico legato all’età.

Riduzione dell’Incidenza di Cancro Correlato all’Età

Un risultato significativo dello studio è stata la riduzione dell’incidenza di cancro correlato all’età nei topi trattati con l’anticorpo anti-IL11. Questa scoperta suggerisce che l’inibizione di IL11 potrebbe avere benefici protettivi contro le neoplasie legate all’invecchiamento. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i meccanismi attraverso i quali l’inibizione di IL11 riduce l’incidenza di cancro, si ipotizza che possa essere legata alla capacità della proteina di modulare l’infiammazione nel microambiente tumorale. La riduzione dell’infiammazione cronica potrebbe diminuire il rischio di trasformazione maligna delle cellule, limitando la proliferazione cellulare incontrollata e la formazione di tumori.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la scoperta dell’inibizione della proteina pro-infiammatoria IL11 come strategia per migliorare la salute e prolungare la vita rappresenta un’importante svolta nella medicina geriatrica. Questo studio ha dimostrato che l’eliminazione o il blocco di IL11 nei topi anziani può ridurre il declino metabolico, migliorare la funzionalità muscolare e aumentare la resistenza alla fragilità, portando a un aumento significativo della durata della vita. Inoltre, la riduzione dell’incidenza di cancro correlato all’età suggerisce che l’inibizione di IL11 potrebbe avere benefici protettivi contro le neoplasie legate all’invecchiamento. Questi risultati aprono nuove prospettive per il trattamento delle malattie legate all’età e per il prolungamento della vita umana.

Nozione base: L’invecchiamento è un processo naturale che comporta cambiamenti biologici a livello cellulare e molecolare. Le proteine pro-infiammatorie, come le citochine, giocano un ruolo cruciale in questo declino fisiologico, contribuendo a patologie legate all’età come malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

Nozione avanzata: L’infiammazione cronica, nota come “inflammaging”, altera il microambiente dei tessuti e degli organi, portando a disfunzioni cellulari e tissutali. Comprendere e modulare questi percorsi infiammatori rappresenta una strategia fondamentale per migliorare la salute in vecchiaia e aumentare la durata della vita. L’inibizione di proteine specifiche come IL11 potrebbe offrire nuove opportunità terapeutiche per combattere il declino fisiologico legato all’età e migliorare la qualità della vita degli anziani.

Questa scoperta ci invita a riflettere su come la scienza possa intervenire nei meccanismi biologici dell’invecchiamento per migliorare la nostra salute e longevità. La ricerca continua a svelare nuovi orizzonti, offrendo speranza per un futuro in cui l’invecchiamento possa essere affrontato in modo più efficace e con maggiori benefici per la qualità della vita.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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