Riforma pensionistica: le nuove regole che potrebbero cambiare la tua pensione

Il sistema pensionistico italiano è al centro di un dibattito acceso e complesso, che coinvolge aspetti di sostenibilità economico-finanziaria, equità intergenerazionale e adeguatezza delle prestazioni. Secondo Matteo Jessoula, docente milanese, è necessario “ridisegnare le regole pensionistiche” andando oltre le riforme degli anni ’90 e ispirandosi alle migliori esperienze internazionali. Jessoula sottolinea che il sistema italiano non è particolarmente assistenzialistico, con una spesa per pensioni di vecchiaia “means-tested” ferma allo 0,4% del PIL, contro una media UE dello 0,5%.

Tuttavia, il sistema a ripartizione dell’INPS, dove i contributi attuali finanziano le pensioni correnti, solleva dubbi sulla sua sostenibilità a lungo termine. Nel 2022, le entrate sono state di 544 miliardi di euro, mentre la spesa previdenziale ha raggiunto i 231 miliardi, rappresentando quasi il 40% delle entrate. Questo scenario solleva interrogativi sulla capacità del sistema di sostenere le future generazioni di pensionati senza compromettere l’equilibrio finanziario.

La Sfida dell’Invecchiamento Demografico

L’Italia, come molti altri Paesi ad alto e medio reddito, sta affrontando una trasformazione demografica significativa. Dal 1939, l’aspettativa di vita alla nascita è aumentata di oltre 23 anni, raggiungendo oggi una media di 82 anni. Tuttavia, l’aspettativa di vita in buona salute è di soli 11-12 anni. Questo aumento della longevità ha implicazioni profonde per il sistema pensionistico e il welfare in generale.

Gli ultra65enni rappresentano oggi il 24% della popolazione, una percentuale destinata a superare il 35% entro il 2045/50. Gli ultraottantenni, attualmente quasi 4,5 milioni, e gli ultracentenari, oltre 20mila, sono destinati a raddoppiare nello stesso periodo. Questo invecchiamento della popolazione richiede una revisione delle politiche pensionistiche, sanitarie e di assistenza per la non autosufficienza.

Proposte di Riforma e Sostenibilità

Per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico, è necessario un aumento dell’età pensionabile con flessibilità nel metodo di calcolo contributivo. Attualmente, circa 820 mila persone ricevono pensioni e assegni sociali, con un costo di 4,1 miliardi di euro. Molti di questi beneficiari hanno versato pochi o nessun contributo, sollevando dubbi sulla loro effettiva necessità di assistenza.

Una proposta è quella di portare l’età della pensione sociale a 70 anni e introdurre controlli ex ante, come avviene in altri Paesi europei. Questo potrebbe ridurre l’evasione fiscale e contributiva e migliorare la sostenibilità del sistema pensionistico. Inoltre, è fondamentale adeguare l’età di pensionamento all’aspettativa di vita e aumentare il minimo contributivo a 25 anni per tutti i lavoratori, sia misti che contributivi.

Il Ruolo della Gen X e le Sfide Future

La Generazione X (1965-1980) si avvicina all’età della pensione con preoccupazioni significative. Una survey di Natixis IM ha rivelato che quasi la metà della Gen X ritiene che sarà un miracolo andare in pensione in sicurezza, mentre il 60% è disposto a lavorare qualche anno in più. Tuttavia, molti temono di non poter lavorare abbastanza a lungo per accumulare un patrimonio sufficiente.

Marco Barindelli di Natixis IM sottolinea l’importanza di verificare la solidità del piano finanziario al compimento dei 60 anni, tenendo conto delle future variazioni di reddito e spese. Questo approccio pragmatico è essenziale per affrontare un contesto economico volatile e garantire un reddito sostenibile durante la pensione.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il sistema pensionistico italiano si trova di fronte a sfide complesse e interconnesse. L’invecchiamento della popolazione, la sostenibilità economico-finanziaria e l’equità intergenerazionale sono temi cruciali che richiedono interventi mirati e duraturi. La Generazione X, in particolare, deve affrontare queste sfide con un approccio pragmatico e ben pianificato.

Nozione base: L’invecchiamento della popolazione pone una pressione crescente sul sistema pensionistico, richiedendo riforme che bilancino sostenibilità e adeguatezza delle prestazioni.

Nozione avanzata: La sostenibilità del sistema pensionistico non può prescindere da politiche attive del lavoro e misure di invecchiamento attivo, che favoriscano la permanenza sul lavoro delle fasce più senior della popolazione.

Riflettendo su queste tematiche, è evidente che il futuro del sistema pensionistico italiano dipenderà dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti demografici e economici, garantendo al contempo equità e sostenibilità per tutte le generazioni.