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Pensioni di settembre: come evitare i tagli del 10% entro il 15 settembre

Scopri come regolarizzare la tua posizione con l'INPS per evitare ulteriori riduzioni o sospensioni della pensione.
  • Decurtazione del 10% sulle pensioni per chi non ha presentato le dichiarazioni reddituali obbligatorie entro il 28 febbraio 2024.
  • Scadenza del 15 settembre per regolarizzare la situazione ed evitare ulteriori riduzioni o sospensioni.
  • Possibilità di rateizzare i debiti fiscali superiori a 100 euro fino a novembre 2024 per chi ha un reddito complessivo inferiore a 18.000 euro.

Pensioni di settembre: tagli e adempimenti obbligatori

Con l’inizio di settembre, molti pensionati hanno riscontrato una decurtazione del 10% sulla loro pensione. Questo taglio è una conseguenza diretta della mancata presentazione delle dichiarazioni reddituali obbligatorie entro il 28 febbraio 2024. L’INPS ha stabilito il 15 settembre come termine ultimo per regolarizzare la propria situazione, pena ulteriori riduzioni o la sospensione totale del trattamento pensionistico.

Il modello RED, necessario per chi percepisce prestazioni collegate al reddito, è uno degli adempimenti più importanti. Questo modello deve essere presentato da coloro che ricevono prestazioni assistenziali come l’assegno sociale, maggiorazioni sociali, integrazione al trattamento minimo, quattordicesima, assegno ordinario di invalidità e pensione ai superstiti. La mancata presentazione di questo modello può portare a tagli significativi, come quelli già applicati sulle pensioni di agosto e settembre.

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Adempimenti obbligatori e rischi di mancata produzione

Oltre al modello RED, esistono altre comunicazioni obbligatorie che i pensionati devono inviare all’INPS. Ad esempio, i pensionati che percepiscono pensioni per invalidità civile devono presentare il modello ICLAV, mentre i beneficiari di assegno sociale o pensione sociale devono inviare il modello ACC.AS/PS. La mancata presentazione di questi modelli può portare alla sospensione o alla revoca definitiva della prestazione pensionistica.

Per chi ha visto una riduzione del proprio trattamento pensionistico, è fondamentale inoltrare una richiesta di ricostituzione della pensione entro il 15 settembre, includendo i dati reddituari necessari affinché l’INPS possa convalidare il diritto alle prestazioni correlate. Senza questa regolarizzazione, si rischia non solo la sospensione delle prestazioni, ma l’INPS potrebbe anche esigere la restituzione degli importi già ricevuti.

Conguagli e adempimenti fiscali di settembre

Il mese di settembre è cruciale per la gestione degli aggiustamenti relativi alla dichiarazione dei redditi (modello 730), soprattutto per i pensionati che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta.

Questi aggiustamenti fiscali, sia in positivo sia in negativo, vengono direttamente applicati all’importo della pensione di settembre, offrendo la possibilità di dividere eventuali debiti fino a novembre 2024.

Per i soggetti pensionati con entità reddituale complessiva inferiore alla soglia di 18.000 euro, i debiti superiori a 100 euro possono essere suddivisi in più rate fino a novembre, facilitando così una gestione finanziaria più sostenibile.

Questi trattenimenti fiscali si applicano a tutte le rendite pensionistiche imponibili dal punto di vista fiscale, con l’eccezione delle pensioni per invalidità civile e gli assegni sociali.

Aumenti delle pensioni nel 2024

Dal gennaio 2024, sono previsti ulteriori aumenti agli importi delle pensioni grazie alla revisione degli scaglioni Irpef e alla rivalutazione degli assegni sulla base degli alti valori di inflazione registrati dall’Istat tra il 2022 e il 2023. Le nuove aliquote Irpef prevedono un’aliquota del 23% per redditi fino a 28.000 euro, del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro, e del 43% per redditi superiori a 50.000 euro. Inoltre, la rivalutazione ISTAT delle pensioni sarà del 5,4% per le pensioni fino a quattro volte il minimo, con percentuali decrescenti per importi superiori.

Questi aumenti sono stati calcolati sulla base della variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat e saranno applicati a partire dal primo gennaio 2024. Per ciascuna fascia reddituale, è previsto un valore minimo garantito: questo sarà applicato qualora, mediante il calcolo della perequazione con la percentuale della fascia di riferimento, il totale risultasse inferiore rispetto al massimo della fascia precedente, includendo la perequazione stessa.

Bullet Executive Summary

Le recenti decurtazioni delle pensioni di settembre hanno messo in luce l’importanza di adempiere agli obblighi dichiarativi imposti dall’INPS. La mancata presentazione del modello RED e di altre comunicazioni obbligatorie può portare a tagli significativi o alla sospensione delle prestazioni pensionistiche. Settembre è anche un mese cruciale per i conguagli derivanti dalla dichiarazione dei redditi, con la possibilità di rateizzare eventuali debiti fino a novembre 2024. Dal gennaio 2024, sono previsti ulteriori aumenti agli importi delle pensioni grazie alla revisione degli scaglioni Irpef e alla rivalutazione degli assegni sulla base degli alti valori di inflazione registrati dall’Istat.

Invecchiamento e cura: Il sistema pensionistico deve adattarsi alle esigenze di una popolazione sempre più anziana, garantendo un sostegno adeguato e sostenibile nel tempo. La rivalutazione delle pensioni e la revisione degli scaglioni Irpef sono passi importanti in questa direzione.

Migrazioni: Le migrazioni possono influenzare il sistema pensionistico, sia attraverso l’integrazione di nuovi lavoratori che contribuiscono al sistema, sia attraverso l’esigenza di garantire prestazioni adeguate ai pensionati che scelgono di vivere all’estero.

Sicurezza e società: Un sistema pensionistico stabile e sostenibile contribuisce alla sicurezza economica dei pensionati, riducendo il rischio di povertà e garantendo una maggiore coesione sociale.

Accoppiamento e vita di coppia: Le prestazioni pensionistiche collegate al reddito del coniuge evidenziano l’importanza di considerare la situazione economica complessiva della coppia nel calcolo delle pensioni.

Pensioni e sostenibilità del sistema pensionistico moderno: La sostenibilità del sistema pensionistico richiede un equilibrio tra le entrate contributive e le uscite per le prestazioni. Le recenti riforme e rivalutazioni mirano a garantire questo equilibrio, adattandosi alle nuove esigenze economiche e demografiche.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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