La manifestazione del 30 ottobre: pensionati italiani chiedono giustizia

Il 30 ottobre 2024, le piazze italiane si preparano ad accogliere una manifestazione di pensionati che si preannuncia storica. Organizzata dallo SPI CGIL, questa mobilitazione nasce dalla necessità di affrontare una serie di problematiche che affliggono il sistema pensionistico italiano. I pensionati chiedono a gran voce una rivalutazione delle pensioni in linea con l’inflazione reale, un sistema previdenziale equo e sostenibile, e una legge sulla non autosufficienza che tuteli le persone più fragili. La manifestazione di Bologna, con partenza da Via Indipendenza, vedrà la partecipazione di numerosi pensionati provenienti da Forlì e Cesena, grazie a pullman organizzati per l’occasione.

Un Sistema Pensionistico in Crisi

L’attuale sistema pensionistico italiano è sotto pressione. L’età pensionabile, fissata a 67 anni, rappresenta un ostacolo significativo per molti lavoratori che si trovano a dover lavorare più a lungo rispetto alle generazioni precedenti. Dal 1990, l’età pensionabile è aumentata di 12 anni per le donne e di 7 anni per gli uomini, un cambiamento che ha avuto un impatto profondo sulla vita lavorativa e personale di molti. Inoltre, il potere d’acquisto dei pensionati è in costante diminuzione, con l’IRPEF media pagata dai pensionati italiani che si attesta al 23%, la più alta rispetto a Francia, Germania e Spagna. Questo scenario richiede un intervento urgente per garantire una vecchiaia dignitosa a chi ha contribuito per anni al sistema economico del Paese.

La Sanità Pubblica: Un Diritto da Difendere

Un altro tema centrale della manifestazione è la difesa della sanità pubblica. I pensionati denunciano la crescente privatizzazione del sistema sanitario, che porta a liste d’attesa interminabili per le visite mediche. La tutela della sanità pubblica è cruciale, e il governo è chiamato a rispettare l’Articolo 32 della Costituzione, che garantisce il diritto alla salute per tutti i cittadini. La richiesta è di aumentare la spesa pubblica per la sanità e di finanziare adeguatamente il Fondo nazionale per la non autosufficienza, attualmente privo di risorse sufficienti.

Conclusioni: Un Futuro da Riconquistare

La manifestazione del 30 ottobre rappresenta un momento cruciale per i pensionati italiani, un’opportunità per rivendicare i propri diritti e per chiedere un cambiamento concreto. La situazione attuale è insostenibile, e il governo deve ascoltare le richieste di chi ha lavorato una vita intera contribuendo al benessere del Paese. È necessario un sistema pensionistico che non penalizzi i lavoratori, ma che garantisca una vecchiaia serena e dignitosa.

Invecchiare è un processo naturale che porta con sé sfide e opportunità. La cura degli anziani è un aspetto fondamentale di una società che si definisce civile, e richiede un impegno collettivo per garantire che ogni individuo possa vivere gli anni della pensione con dignità e sicurezza. La migrazione, d’altra parte, è un fenomeno che arricchisce le società, ma che deve essere gestito con attenzione per garantire l’integrazione e il rispetto dei diritti di tutti.

Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un sistema pensionistico sostenibile che non solo garantisca il benessere economico, ma che promuova anche l’inclusione sociale e la solidarietà intergenerazionale. È un invito a considerare il valore della vita di coppia e delle relazioni sociali come pilastri fondamentali per una vecchiaia felice e appagante.