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Invecchiamento attivo: come la Rete d’Argento sta cambiando la terza età

L'incontro al Villaggio Santa Caterina di Solfagnano ha messo in luce nuove strategie e servizi per migliorare la qualità della vita degli anziani.
  • L'incontro ha avuto luogo il 29 agosto e ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore.
  • Il progetto Rete d’Argento è finanziato dalla Fondazione Perugia e mira a promuovere uno stile di vita sano nella terza età attraverso attività culturali e ricreative.
  • Patrizia Rinaldi ha presentato la relazione "Mai troppo tardi: scegliere come invecchiare", evidenziando l'importanza delle scelte di vita consapevoli.
  • Francesco Di Macio ha discusso il ruolo del Centro di Salute e dei medici di medicina generale nel supporto agli anziani.

Giovedì 29 agosto, alle ore 16:30, il Villaggio Santa Caterina di Solfagnano, Perugia, ha ospitato un incontro di sensibilizzazione sull’invecchiamento attivo, organizzato dalla Rete d’Argento. Questo evento, aperto al pubblico, fa parte delle attività promosse dal Distretto del Perugino dell’USL Umbria 1, in collaborazione con vari partner locali. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui Francesca Cagnoni, referente per l’invecchiamento attivo del Distretto del Perugino, e Alfonso Dragone, referente per i progetti di fundraising della Fondazione di Carità San Lorenzo.

La Rete d’Argento, il progetto al centro dell’incontro, mira a promuovere l’invecchiamento attivo attraverso una serie di iniziative e servizi dedicati alla terza età. La giornata è stata arricchita dagli interventi di Patrizia Rinaldi, geriatra, con la sua relazione intitolata “Mai troppo tardi: scegliere come invecchiare”, e di Francesco Di Macio, igienista, che ha presentato “La rete dei servizi territoriali Asl: ruolo del Centro di Salute e del medico di medicina generale”.

Il Progetto Rete d’Argento

Il progetto Rete d’Argento è finanziato dalla Fondazione Perugia e realizzato in collaborazione con il Distretto del Perugino e la Rete aziendale per la promozione della salute dell’USL Umbria 1. Tra i partner del progetto figurano la Fondazione di Carità San Lorenzo, la Fondazione Santa Caterina, il Comune di Perugia, la Polizia di Stato e il Coordinamento dei centri socio-culturali del Comune di Perugia, oltre al Progetto Civico 65.

La missione della Rete d’Argento è quella di sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’invecchiamento e della salute nella terza età, promuovendo la consapevolezza e l’informazione sui servizi disponibili e sulle scelte di vita salutari. Il progetto si propone di creare una rete di supporto per gli anziani, favorendo l’inclusione sociale e migliorando la qualità della vita attraverso attività culturali, ricreative e di assistenza.

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Interventi e Relazioni

Durante l’incontro, Francesca Cagnoni e Alfonso Dragone hanno introdotto la Rete d’Argento, spiegando gli obiettivi e le attività del progetto. Patrizia Rinaldi ha poi affrontato il tema dell’invecchiamento attivo, sottolineando l’importanza di adottare uno stile di vita sano e di fare scelte consapevoli per migliorare la qualità della vita nella terza età. La sua relazione, intitolata “Mai troppo tardi: scegliere come invecchiare”, ha offerto spunti interessanti su come mantenere la salute fisica e mentale anche in età avanzata.

Francesco Di Macio ha invece presentato “La rete dei servizi territoriali Asl: ruolo del Centro di Salute e del medico di medicina generale”, evidenziando l’importanza di una rete di servizi integrata e accessibile per garantire un supporto adeguato agli anziani. Ha spiegato come il Centro di Salute e i medici di medicina generale svolgano un ruolo cruciale nel monitoraggio e nella gestione delle condizioni di salute degli anziani, offrendo un punto di riferimento costante e affidabile.

Momento di Ascolto e Conclusioni

L’incontro si è concluso con un momento di ascolto dedicato ai partecipanti, durante il quale i cittadini hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie esigenze e i propri bisogni in relazione alle tematiche affrontate. Questo momento di confronto ha permesso di raccogliere preziosi feedback e di identificare le aree su cui concentrare ulteriori interventi e miglioramenti.

La partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale per il successo dell’iniziativa, dimostrando l’importanza di coinvolgere la comunità nelle decisioni e nelle attività che riguardano la loro salute e il loro benessere.

Bullet Executive Summary

L’incontro sull’invecchiamento attivo al Villaggio Santa Caterina di Solfagnano ha rappresentato un’importante occasione di sensibilizzazione e informazione per la cittadinanza. La Rete d’Argento, con il suo impegno a promuovere uno stile di vita sano e consapevole nella terza età, ha dimostrato come sia possibile migliorare la qualità della vita degli anziani attraverso una rete di supporto integrata e accessibile.

Nozione base: L’invecchiamento attivo non riguarda solo la salute fisica, ma anche il benessere mentale e sociale. Adottare uno stile di vita sano e partecipare a attività sociali e culturali può fare una grande differenza nella qualità della vita degli anziani.

Nozione avanzata: La sostenibilità del sistema pensionistico moderno dipende anche dalla capacità di promuovere l’invecchiamento attivo. Un anziano in buona salute è meno dipendente dai servizi sanitari e sociali, riducendo così il carico economico sul sistema pensionistico e migliorando la sostenibilità a lungo termine.

In conclusione, riflettere sull’importanza dell’invecchiamento attivo ci porta a considerare non solo le politiche sanitarie e sociali, ma anche il ruolo della comunità e delle reti di supporto. Promuovere la salute e il benessere nella terza età è una responsabilità collettiva che richiede l’impegno di tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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