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Il G7 Salute a Genova rivela strategie innovative per l’invecchiamento attivo

Scopri come il G7 Salute di Genova sta affrontando le sfide dell'invecchiamento con prevenzione e innovazione, coinvolgendo 400 esperti internazionali.
  • Entro il 2050, gli over 65 rappresenteranno il 34% della popolazione italiana.
  • Il 28% degli italiani è completamente sedentario, aumentando il rischio di malattie non trasmissibili.
  • Il Ministro Schillaci ha annunciato di voler aumentare al 5% la quota del Fondo Sanitario Nazionale destinata alla prevenzione.

Il G7 Salute, sotto la presidenza italiana, ha fatto tappa a Genova con un evento di alto valore scientifico promosso dal Ministero della Salute. L’evento, iniziato ieri e conclusosi oggi, si è concentrato sull’invecchiamento attivo attraverso la prevenzione e l’innovazione. All’appuntamento hanno partecipato 400 esperti nazionali e internazionali, rappresentanti della comunità scientifica e delle istituzioni. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha aperto i lavori sottolineando che l’invecchiamento attivo attraverso la prevenzione è una delle tre priorità della presidenza italiana del G7 Salute, che si concluderà ad Ancona il prossimo ottobre.

Scenari Demografici e Sfide per la Salute

I dati demografici confermano una tendenza all’aumento dell’aspettativa di vita. Entro il 2050, si prevede che gli over 65 rappresenteranno il 16% della popolazione mondiale, percentuale che salirà al 24% entro il 2100. In Europa, si stima che ci saranno 26 milioni di over 85 e mezzo milione di ultracentenari. Nei 27 Stati dell’OCSE, il 16% degli over 65 vive con gravi disabilità e il 33% con lievi disabilità. In Italia, gli over 65 costituiscono attualmente il 24% della popolazione, e si prevede che questa percentuale raggiungerà il 34% entro il 2050.

I dati della sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità indicano che in Italia il 28% delle persone è completamente sedentario, il 10,4% è obeso e il 43% delle persone è stato consigliato di perdere peso. Queste condizioni possono favorire l’insorgenza di malattie non trasmissibili, inducendo al rafforzamento delle strategie di prevenzione attraverso corretti stili di vita, una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica.

Innovazione e Prevenzione: Leve Strategiche

La prevenzione rappresenta una via obbligata per rendere i sistemi sanitari più sostenibili. Il Ministro Schillaci ha dichiarato l’intenzione di aumentare la quota del Fondo Sanitario Nazionale destinata alla prevenzione al 5%, orientando il servizio sanitario verso un cambio di paradigma in cui la prevenzione diventa protagonista. Ridurre il carico di malattie e disabilità è cruciale per l’invecchiamento attivo in salute, e l’innovazione rappresenta l’altra leva strategica.

All’evento ha collaborato l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, che ha presentato un prototipo di piede artificiale bio-ispirato unico al mondo. Al centro dei panel scientifici vi sono state le opportunità e le prospettive di investimenti in prevenzione e le strategie per colmare il gap di anni vissuti con disabilità. Particolare attenzione è stata dedicata alle potenzialità dell’innovazione biomedica e alle applicazioni dell’intelligenza artificiale e della robotica per l’assistenza e la prevenzione.

Intelligenza Artificiale e Sanità Digitale

L’evento si è concluso con un incontro di alto livello ministeriale sull’intelligenza artificiale nella salute, al quale hanno partecipato delegazioni del G7. L’intelligenza artificiale sta mostrando un potenziale significativo con risultati positivi nella diagnostica per immagini e può rappresentare un valido supporto per i professionisti sanitari in vari ambiti della prevenzione e dell’assistenza.

Un progetto specifico del PNRR, affidato ad Agenas, investe 50 milioni di euro nella realizzazione di un’infrastruttura di intelligenza artificiale all’interno delle Case di Comunità, per supportare i professionisti sanitari nelle attività di diagnosi e monitoraggio del paziente cronico e dei cittadini nelle attività di prevenzione ed educazione sanitaria. La sanità digitale rappresenta un alleato formidabile per l’invecchiamento attivo e la prevenzione. In Italia, si sta investendo sulla digitalizzazione, dedicando il 45% delle risorse della Missione Salute del PNRR a questo scopo.

Bullet Executive Summary

L’invecchiamento attivo attraverso la prevenzione e l’innovazione è una delle priorità della presidenza italiana del G7 Salute. La prevenzione rappresenta una via obbligata per rendere i sistemi sanitari più sostenibili, e l’innovazione, soprattutto nel campo biomedico e dell’intelligenza artificiale, offre opportunità significative per migliorare la qualità della vita degli anziani. L’evento di Genova ha messo in luce l’importanza di politiche che favoriscano più anni in buona salute, attraverso corretti stili di vita e l’adozione di tecnologie avanzate.

L’invecchiamento è un processo naturale che può essere affrontato con successo attraverso la prevenzione e l’innovazione. Promuovere stili di vita sani e investire in tecnologie avanzate può migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani, riducendo il carico di malattie e disabilità. La sanità digitale e l’intelligenza artificiale rappresentano strumenti potenti per supportare i professionisti sanitari e migliorare l’assistenza ai pazienti, garantendo una maggiore efficacia e efficienza del sistema sanitario.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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