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Il Comune di Asti e le nuove strategie per il supporto agli anziani soli

Scopri come le iniziative del Comune di Asti stanno trasformando la vita degli anziani con reti di supporto innovative e finanziamenti regionali.
  • Dal mese di aprile 2024, il Punto Unico di Accesso (P.U.A.) ha registrato un aumento delle segnalazioni riguardanti anziani soli e privi di solide reti familiari.
  • Il 30% degli anziani che si rivolgono al P.U.A. ottiene un contributo Gr3, mentre il 25% riceve prestazioni di assistenza domiciliare.
  • Grazie a un finanziamento di 30.000 euro dalla Regione Piemonte, il Comune ha realizzato diverse iniziative, tra cui l'assunzione di un'assistente sociale dedicata e la pulizia degli alloggi di persone affette da disposofobia.

Il Comune di Asti ha recentemente presentato un quadro dettagliato delle iniziative per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione locale. Durante una conferenza stampa, l’assessore ai Servizi Sociali, Eleonora Zollo, ha spiegato che il problema degli anziani con una rete familiare di supporto poco solida si amplifica anno dopo anno. Questa situazione ha portato alla necessità di implementare una serie di strategie preventive e di supporto per garantire una migliore qualità della vita agli anziani della comunità.

La Situazione Attuale

Dal mese di aprile 2024, il Punto Unico di Accesso (P.U.A.) ha registrato un aumento delle segnalazioni riguardanti anziani soli e privi di solide reti familiari, con iniziali problemi cognitivi. Secondo il dirigente Roberto Giolito, il numero degli accessi al servizio aumenta di anno in anno. Attualmente, il 30% delle persone che si rivolgono al P.U.A. ottiene un contributo Gr3, il 25% riceve prestazioni di assistenza domiciliare, il 20% viene inserito in strutture residenziali, il 10% usufruisce di pasti a domicilio e un altro 10% viene inserito nell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI).

Il Piemonte è la terza regione italiana con il tasso di invecchiamento più alto, e Asti ha il 27,5% della popolazione ultrasessantacinquenne, posizionandosi a metà classifica tra le città piemontesi. La popolazione degli ultraottantenni è raddoppiata negli ultimi anni, e a breve, un astigiano su tre avrà più di 65 anni.

Le Iniziative del Comune

In risposta a questa situazione, l’area Socio-sanitaria del P.U.A. del Comune di Asti ha implementato una strategia preventiva per ridurre l’istituzionalizzazione e favorire la permanenza degli anziani nelle proprie abitazioni. Questo approccio si basa su interventi personalizzati che mirano a ridurre gli accessi al pronto soccorso e le ospedalizzazioni. La funzionaria Ornella Lovisolo ha sottolineato l’importanza della promozione del Community Work, dello sviluppo di reti territoriali e del coinvolgimento di associazioni, circoli ricreativi, cooperative, sindacati e parrocchie. Questo approccio olistico mira a creare un tessuto sociale forte e supportivo per gli anziani della comunità.

Grazie a un finanziamento di 30.000 euro ottenuto dalla Regione Piemonte attraverso il Bando Invecchiamento Attivo 2023, il Comune ha potuto realizzare diverse iniziative, tra cui l’assunzione di un’assistente sociale dedicata, l’organizzazione di incontri con caregiver e la pulizia degli alloggi di persone affette da disposofobia, un problema in aumento. Per il terzo anno consecutivo, il Comune ha ricevuto un contributo ministeriale per prevenire e contrastare le truffe ai danni degli anziani, utilizzato per campagne informative capillari che raggiungeranno gli anziani a domicilio e nei luoghi di aggregazione.

Progetti Futuri

Un passo significativo è stato la riattivazione del “tavolo anziani”, fermo dall’inizio della pandemia. Due incontri hanno già avuto luogo, coinvolgendo realtà territoriali come l’Associazione Alzheimer, i sindacati e le cooperative. L’obiettivo è creare una rete di “antenne” sul territorio per intercettare i bisogni degli anziani e indirizzarli verso i servizi appropriati. Il Comune ha presentato un nuovo progetto al bando regionale per la promozione dell’Invecchiamento Attivo, che garantirà la continuità delle attività per tutto il 2025. Il progetto prevede formazioni per i referenti delle “antenne” territoriali e la creazione di un manuale antitruffa da distribuire nei centri di aggregazione per anziani.

Grazie ai fondi regionali, è stata avviata una collaborazione con l’Associazione Alzheimer per organizzare gruppi di supporto per caregiver, che partiranno a settembre con il supporto di professionisti del Comune. Inoltre, da settembre, i Servizi Sociali apriranno un presidio in via Monti, un quartiere astigiano interessato da problematiche sociali. Questo rappresenta un approccio integrato e innovativo all’assistenza agli anziani, volto ad affrontare il fenomeno del costante invecchiamento della popolazione.

Bullet Executive Summary

Il Comune di Asti sta affrontando con determinazione le sfide legate all’invecchiamento della popolazione, implementando una serie di iniziative volte a migliorare la qualità della vita degli anziani. Grazie a finanziamenti regionali e ministeriali, sono stati avviati progetti innovativi che coinvolgono l’intera comunità, creando una rete di supporto solida e integrata. L’obiettivo è ridurre l’istituzionalizzazione e favorire la permanenza degli anziani nelle proprie abitazioni, promuovendo un invecchiamento attivo e contrastando l’isolamento sociale.

Invecchiamento e cura: La cura degli anziani non riguarda solo l’assistenza sanitaria, ma anche il supporto psicologico e sociale. È fondamentale creare reti di supporto che coinvolgano l’intera comunità, dalle associazioni ai servizi sociali, per garantire una qualità della vita dignitosa agli anziani.

Migrazioni: Le migrazioni interne ed esterne possono influenzare significativamente la demografia di una regione. L’invecchiamento della popolazione può essere accentuato dalla migrazione dei giovani verso altre aree, lasciando un vuoto nelle reti di supporto familiare.

Sicurezza società e guerre: La sicurezza degli anziani è una priorità, soprattutto in un contesto di crescente vulnerabilità. Le truffe ai danni degli anziani sono un problema crescente, e le campagne informative sono essenziali per prevenire tali crimini.

Accoppiamento e vita di coppia: La vita di coppia nella terza età può essere arricchita da attività sociali e ricreative che favoriscono il benessere psicologico e fisico. Le iniziative comunitarie possono giocare un ruolo cruciale in questo contesto.

Pensioni e sostenibilità sistema pensionistico: La sostenibilità del sistema pensionistico è una sfida crescente con l’aumento della popolazione anziana. È necessario un approccio integrato che consideri sia le risorse economiche che quelle sociali per garantire un futuro sostenibile per tutti.

In conclusione, il Comune di Asti sta dimostrando come un approccio integrato e comunitario possa fare la differenza nella vita degli anziani. Le iniziative presentate non solo rispondono ai bisogni immediati, ma costruiscono anche una rete di supporto che potrà sostenere la comunità nel lungo termine. È un esempio di come la collaborazione tra enti pubblici, privati e la società civile possa portare a risultati concreti e positivi.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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