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- Il lockdown ha accelerato l'invecchiamento cerebrale negli adolescenti con un impatto medio di 4,2 anni nelle ragazze contro 1,4 anni nei ragazzi.
- Le risonanze magnetiche hanno mostrato un marcato assottigliamento della corteccia cerebrale, particolarmente nelle ragazze.
- Il lockdown ha evidenziato la fragilità del cervello adolescenziale, accentuando ansia, depressione e stress.
La pandemia di Covid-19 ha inciso profondamente su numerosi aspetti delle nostre vite, riservando alcuni degli effetti più sorprendenti al cervello dei giovani. Una ricerca dell’Università di Washington a Seattle ha dimostrato che il lockdown durante la pandemia ha accelerato il processo di maturazione encefalica negli adolescenti, con un impatto particolarmente accentuato nelle ragazze.
I danni alla corteccia cerebrale
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), ha esaminato come il perdurare dello stress e delle situazioni avverse impatti sulla corteccia cerebrale, lo strato esterno del cervello. Si è riscontrato che questi fattori riducono più rapidamente lo spessore di questo tessuto.
I ricercatori si sono focalizzati soprattutto sulle conseguenze della chiusura delle scuole e delle interruzioni delle attività sociali, elementi causali di risvolti negativi sulla salute mentale dei giovani. La carenza di interazioni sociali ha portato a un’ampia diffusione di ansia, depressione e stress. Le risonanze magnetiche (MRI) hanno mostrato un marcato assottigliamento della corteccia cerebrale, particolarmente nelle ragazze, riportando un’invecchiamento cerebrale medio di 4,2 anni rispetto a 1,4 anni nei ragazzi.
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Le differenze tra maschi e femmine
Lo studio ha messo in evidenza che l’invecchiamento prematuro del cervello è più marcato nelle ragazze, con cambiamenti rilevati in tutte le regioni cerebrali. Nei ragazzi, l’assottigliamento è stato invece confinato alla corteccia visiva. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che le ragazze tendono ad avere più interazioni sociali e a dipendere di più da esse per il proprio benessere emotivo e sviluppo neurale.
Le ragazze utilizzano, infatti, le interazioni sociali per condividere emozioni e ottenere supporto emotivo, contrariamente ai ragazzi che socializzano prevalentemente attraverso attività fisiche. L’isolamento provocato dai lockdown ha quindi influito più gravemente sulle ragazze, privandole di un mezzo fondamentale per la loro crescita.
La fragilità dell’adolescenza
L’adolescenza è un’epoca caratterizzata da cambiamenti profondi a livello emotivo, comportamentale e sociale, insieme a mutamenti significativi nella struttura cerebrale. L’assottigliamento della corteccia cerebrale è un progresso naturale in questa fase, ma lo stress cronico può accelerarlo, incrementando il rischio di disturbi neuropsichiatrici. Gli esperti enfatizzano l’importanza di monitorare attentamente la salute mentale degli adolescenti, specialmente nel contesto post-pandemico.
Patricia Kuhl, co-autrice dello studio, ha dichiarato: “Il Covid-19 ha fornito un banco di prova per la fragilità del cervello degli adolescenti.”
La nostra indagine apre nuove questioni sul significato di accelerare la maturazione del tessuto cerebrale.
Saranno necessarie ulteriori ricerche per chiarire le domande ancora aperte sulla relazione tra la pandemia e il benessere delle diverse fasce di popolazione.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la pandemia di Covid-19 ha influito significativamente sul cervello dei giovani, accelerando il processo di invecchiamento cerebrale. Questo fenomeno è stato particolarmente pronunciato nelle ragazze, che hanno subito un invecchiamento cerebrale medio di 4,2 anni rispetto a 1,4 anni nei ragazzi. La chiusura delle scuole e l’interruzione delle attività sociali hanno privato i giovani di rilevanti valvole di sfogo dello stress, aumentando episodi di ansia, depressione e stress.
Nozione base: L’invecchiamento preanticipato del cervello può incidere negativamente sulla salute mentale degli adolescenti, accrescendo il rischio di disturbi neuropsichiatrici. È indispensabile sorvegliare la salute mentale dei giovani e offrire loro il supporto necessario.
Nozione avanzata: La pandemia ha messo in risalto la vulnerabilità del cervello adolescenziale e l’importanza delle interazioni sociali per il loro sviluppo emozionale e neuronale. La ricerca futura dovrà concentrarsi su come mitigare gli effetti deleteri dello stress continuo e delle avversità sulla salute mentale dei giovani, esplorando efficaci interventi che possano sostenere il loro benessere a lungo termine.
In definitiva, la pandemia di Covid-19 ci ha insegnato quanto siano essenziali le interazioni sociali per lo sviluppo cerebrale degli adolescenti. È cruciale che la società comprenda e affronti attentamente le conseguenze a lungo termine di questo periodo, offrendo ai giovani il sostegno necessario per affrontare le sfide emotive e mentali che ne derivano.
- Sito dell'Istituto dell'Università di Washington che pubblica ricerche sull'impatto del Covid-19 sul cervello degli adolescenti
- Articolo originale della ricerca sull'impatto del lockdown sulla struttura cerebrale degli adolescenti pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences