Come un convegno a Taranto può rivoluzionare l’invecchiamento attivo?

Il 14 ottobre, Taranto sarà il palcoscenico di un importante evento intitolato “Alimentazione, stili di vita, invecchiamento attivo”, promosso da Auser Puglia in partenariato con il Circolo Tamburi. Questo incontro avrà luogo al Centro Polivalente sito in via Lisippo numero 8, con inizio alle ore 10.00. L’obiettivo centrale è sensibilizzare ed educare le persone anziane sull’importanza di un regime alimentare adeguato e uno stile di vita salutare, essenziali per un invecchiamento attivo. La manifestazione offrirà il contributo di esperti del settore, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del terzo settore, con l’intento di creare una rete di iniziative virtuose.

Interventi di Esperti e Rappresentanti Istituzionali

Dopo i saluti d’apertura di Mimma Peluso, presidentessa del Circolo Auser Tamburi, Donato Conte, presidente provinciale Auser Taranto, e Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della Cgil di Taranto, il convegno prenderà vita sotto la guida di Biagio D’Alberto, presidente di Auser Puglia. Successivamente prenderanno parte alla discussione Valentina Romano, a capo del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, insieme a Michele Tassiello, leader del sindacato Spi Cgil Puglia. Davide Giove, voce regionale del Forum del Terzo Settore, interverrà al fianco di Michele Conversano, alla guida dell’Alleanza Invecchiamento Attivo Happy Aging, e di Gabriella Ficocelli, assessora per i Servizi Sociali del Comune di Taranto. La conduzione dei lavori sarà affidata a Paolo Peluso, segretario generale Spi Cgil di Taranto. Le conclusioni saranno a cura di Mimmo Pantaleo, Presidente Nazionale di Auser.

Il Ruolo dell’Auser nella Promozione dell’Invecchiamento Attivo

L’Auser, da tempo impegnata nel favorire un invecchiamento attivo, si distingue per la sua capacità di coinvolgere la comunità in iniziative che mirano a migliorare la qualità della vita degli anziani. Eventi come questo convegno rappresentano un’opportunità per condividere conoscenze e esperienze, creando un dialogo tra diverse generazioni e settori della società. La partecipazione di figure istituzionali e del terzo settore sottolinea l’importanza di un approccio integrato e collaborativo per affrontare le sfide dell’invecchiamento della popolazione.

Conclusioni: Verso un Futuro di Invecchiamento Attivo

Il convegno di Taranto rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una società più consapevole e preparata ad affrontare le sfide dell’invecchiamento. Attraverso la condivisione di buone pratiche e l’impegno congiunto di istituzioni e comunità, è possibile promuovere un invecchiamento attivo e sano, migliorando la qualità della vita degli anziani e, di conseguenza, dell’intera società.

Invecchiare attivamente significa non solo mantenere la salute fisica e mentale, ma anche rimanere coinvolti socialmente e culturalmente. È fondamentale che le persone anziane abbiano accesso a risorse e opportunità che permettano loro di partecipare pienamente alla vita comunitaria. Questo non solo migliora il loro benessere, ma arricchisce anche la società nel suo complesso.

Una nozione base di invecchiamento attivo riguarda l’importanza di una dieta equilibrata e di un’attività fisica regolare. Questi elementi sono cruciali per mantenere la salute e prevenire malattie croniche. Tuttavia, l’invecchiamento attivo va oltre la salute fisica: coinvolge anche la partecipazione sociale e l’impegno culturale, che sono essenziali per una vita soddisfacente e significativa.

Una nozione avanzata, invece, riguarda l’importanza della tecnologia e dell’innovazione nel supportare l’invecchiamento attivo. Le nuove tecnologie possono offrire strumenti preziosi per migliorare la qualità della vita degli anziani, facilitando l’accesso a servizi sanitari, sociali e culturali. Tuttavia, è essenziale che queste tecnologie siano accessibili e utilizzabili da tutti, indipendentemente dall’età o dal livello di competenza tecnologica.

Riflettendo su questi aspetti, possiamo comprendere quanto sia importante promuovere un invecchiamento attivo non solo per il benessere individuale, ma anche per la sostenibilità del sistema sociale e sanitario. In un mondo in cui la popolazione anziana è in crescita, è fondamentale adottare strategie che valorizzino l’esperienza e le capacità degli anziani, integrandoli pienamente nella società.