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Come l’invecchiamento in Calabria sfida le politiche sociali: il 27% over 65

L'invecchiamento della popolazione calabrese impone nuove politiche per garantire un invecchiamento attivo e dignitoso. Scopri le problematiche e le proposte emerse durante il Consiglio Generale della Fnp Cisl Calabria.
  • Nel 2065, gli over 65 rappresenteranno il 33% della popolazione italiana, richiedendo politiche sociali adeguate.
  • In Calabria, gli over 65 costituiscono già il 27% della popolazione, evidenziando una necessità urgente di migliorare i servizi sanitari e sociali.
  • Un 25% degli anziani rinuncia a curarsi a causa di divari territoriali e inefficienze nei servizi.

L’invecchiamento della popolazione italiana è un fenomeno in crescita che richiede un’attenzione particolare da parte delle istituzioni e delle politiche sociali. La Calabria, una delle regioni più colpite da questo trend demografico, è al centro di un dibattito acceso riguardante le condizioni di vita degli anziani e le politiche necessarie per garantire loro un invecchiamento attivo e dignitoso. Durante il recente Consiglio Generale della Federazione Nazionale Pensionati (Fnp) Cisl Calabria, sono emerse numerose problematiche e proposte per affrontare queste sfide.

La Sfida dell’Invecchiamento

Secondo il Segretario Generale Nazionale della Fnp Cisl, Emilio Didonè, l’Italia è uno dei paesi più “vecchi” del mondo, con una previsione che vede gli over 65 raggiungere il 33% della popolazione entro il 2065. La legge delega in politiche a favore delle persone anziane deve diventare uno strumento efficace per affrontare questa sfida demografica, promuovendo la prevenzione e aspirando a un invecchiamento attivo in salute.

Didonè ha sottolineato che il tema dell’invecchiamento deve uscire dall’approccio di “emergenza e costo” per le istituzioni e i governi. È necessario proseguire il percorso tracciato, adeguare e finanziare la legge approvata che regola le opportunità e le criticità dell’invecchiamento della popolazione, come avviene in altri paesi europei. La nostra generazione ha conosciuto una longevità diventata fenomeno di massa, con una vecchiaia di 20-30 anni da inventare. Le famiglie diventano più “strette” a causa della riduzione del numero di figli, ma più “lunghe”, con tre o quattro generazioni spesso affidate a figli unici che devono prendersi cura dei genitori, figli e nipoti.

Solitudine e Isolamento: Bombe Sociali

La solitudine e l’isolamento degli anziani sono fenomeni in crescita che rappresentano vere e proprie bombe sociali da controllare e disinnescare. Didonè ha evidenziato come la mancanza di rapporti intergenerazionali privi i giovani della grande lezione degli anziani, che hanno conosciuto gli orrori della guerra e i sacrifici dei nostri genitori. Escludere i vecchi dal circuito sociale condanna la società, soprattutto le giovani generazioni, a un appiattimento sul presente, senza memoria del passato e senza visione del futuro.

Cosimo Piscioneri, Reggente della Segreteria regionale della Fnp Cisl, ha ribadito l’importanza di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini italiani, a partire dalla salute. In Calabria, gli over 65 rappresentano il 27% della popolazione. Per i pensionati, è essenziale l’efficienza della sanità pubblica e delle politiche sociali sul territorio, nonché l’integrazione socio-sanitaria, che in Calabria è ancora inattuata.

Problemi di Attuazione delle Politiche Sociali

Il Prof. Carlo De Rose, docente di Sociologia e ricerca sociale applicata all’Università della Calabria, ha sottolineato che la questione centrale non riguarda tanto le misure normative a favore degli anziani, ma la loro reale attuazione, demandata ai territori. Il problema riguarda l’organizzazione, le risorse e la cattiva gestione. Ad esempio, un anziano su quattro rinuncia a curarsi a causa dei divari territoriali, dello spopolamento e delle tendenze demografiche.

De Rose ha evidenziato la necessità di affiancare al welfare pubblico processi di autopromozione dal basso, senza contrapposizioni tra giovani e anziani. La presidenza dell’incontro è stata affidata alla Segretaria confederale della Cisl calabrese, Rosaria Miletta, che ha sottolineato l’importanza della volontà e della competenza per cambiare le cose e migliorare la condizione degli anziani nella regione.

La Necessità di un Cambio di Passo

Durante il Consiglio Generale della Fnp Cisl Calabria, è emersa la necessità di un cambio di passo sulla sanità pubblica regionale. Giuseppe Lavia, Segretario Generale della Cisl di Cosenza, ha affermato che il cambio di passo annunciato sulla sanità resta sulla carta, con i servizi sul territorio provinciale che arretrano. È necessario aprire un confronto con i Comuni sulle nuove programmazioni dei Piani Sociali di Zona e lavorare sull’integrazione socio-sanitaria.

Cosimo Piscioneri ha concluso i lavori soffermandosi sull’importanza delle politiche sociali. La tassazione, l’inflazione e la speculazione erodono i redditi dei pensionati. Occorre maggiore capacità di programmazione sul territorio per garantire fondamentali servizi di assistenza e inclusione per migliaia di anziani, specie quelli meno abbienti. Serve un cambio di passo sulla sanità pubblica regionale, per non costringere le famiglie calabresi a recarsi in altre regioni per curarsi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’invecchiamento della popolazione è una sfida complessa che richiede interventi mirati e coordinati. La Calabria, con una popolazione anziana in crescita, deve affrontare problemi di solitudine, isolamento e inefficienza dei servizi sanitari e sociali. È fondamentale promuovere un invecchiamento attivo e in salute, garantendo diritti e servizi adeguati a tutti i cittadini.

Nozione base: L’invecchiamento della popolazione richiede politiche sociali e sanitarie efficaci per garantire un invecchiamento attivo e dignitoso. La solitudine e l’isolamento degli anziani sono emergenze sociali che devono essere affrontate con urgenza.

Nozione avanzata: L’integrazione degli immigrati può rappresentare una risorsa per affrontare le sfide demografiche e migliorare il welfare. È necessario affiancare al welfare pubblico processi di autopromozione dal basso, coinvolgendo le comunità locali e promuovendo la coesione sociale.

In definitiva, la riflessione personale che emerge è l’importanza di una società inclusiva e solidale, capace di valorizzare tutte le generazioni e garantire un futuro migliore per tutti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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