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Come la Croazia sta sostenendo i pensionati con nuove misure economiche?

La Croazia introduce provvedimenti economici per supportare i pensionati contro l'inflazione, con contributi una tantum e riforme fiscali per aumentare il reddito netto.
  • 661.763 pensionati riceveranno contributi una tantum dal 22 ottobre.
  • Il governo stanzierà 66,5 milioni di euro per i pensionati con pensioni fino a 840 euro mensili.
  • La riforma fiscale del 2024 elimina l'addizionale comunale, riducendo il carico fiscale per i pensionati.
  • Spese di bilancio per i pensionati aumenteranno del 20%, passando da 6 a quasi 8,5 miliardi di euro nel 2024.

La Croazia ha recentemente dichiarato un insieme di provvedimenti economici mirati a sostenere i pensionati, una parte della popolazione particolarmente esposta all’impennata nel costo della vita. Dal 22 ottobre, a 661.763 pensionati verranno distribuite somme una tantum, per un ammontare totale di 66,5 milioni di euro. Questi finanziamenti, prelevati dal tesoro pubblico, sono volti a coloro che ricevono trattamenti pensionistici fino a 840 euro mensili. Il contributo specifico varia a seconda dell’importo pensionistico percepito: 160 euro figurano per coloro che ottengono fino a 350 euro, 120 euro per chi rientra nella fascia tra 350,01 e 500 euro, 80 euro per quelle che si collocano tra 500,01 e 650 euro, e infine 60 euro per pensionati con importi tra 650 e 840 euro. Questa iniziativa rientra nell’ambito di un più vasto sforzo governativo inteso a ridurre l’effetto dell’inflazione e del crescente costo delle utenze, con sette pacchetti di misure già lanciati negli ultimi tre anni.

Riforma Fiscale e Impatto sui Pensionati

A partire dal 2024, la Croazia avvierà una considerevole revisione del sistema fiscale, la quale inciderà direttamente sui pensionati. Tra le variazioni principali, si evidenzia la cancellazione dell’addizionale comunale, che attualmente oscilla tra l’1% e il 18% a seconda del comune di residenza. Questa modifica diminuisce l’onere fiscale per i pensionati, consentendo loro di essere sottoposti unicamente all’imposta nazionale sul reddito. Oltre a ciò, la soglia del reddito a partire dalla quale sarà applicata l’aliquota maggiore verrà innalzata da 4.000 a 4.200 euro mensili. Questi cambiamenti, affiancati dall’incremento delle detrazioni fiscali per familiari e a carico, mirano ad aumentare il reddito netto delle famiglie, fornendo un ulteriore respiro economico.

Cosa ne pensi?
  • 💪 Grande iniziativa della Croazia per i pensionati......
  • 🤔 Misure una tantum non risolvono i problemi strutturali......
  • 🌍 E se diversificassimo le fonti per un futuro stabile......

Prospettive di Sostenibilità del Sistema Pensionistico

Nonostante lo sforzo del governo croato volto ad agevolare i pensionati, sussistono timori riguardo alla sostenibilità a lungo termine del piano pensionistico. Le associazioni di settore e i sindacati mettono in luce la necessità di una revisione strutturale che assicuri una vita dignitosa per tutti i pensionati, senza doversi affidare a sussidi temporanei. Nel 2024, è previsto un aumento del 20% nelle spese di bilancio per i pensionati rispetto all’anno passato, passando da 6 a quasi 8,5 miliardi di euro. Tale incremento solleva interrogativi circa la capacità del sistema di sostenere questi costi nel lungo raggio, specialmente in una situazione di invecchiamento demografico e crescita delle pressioni economiche.

Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile

L’attenzione del governo della Croazia nei confronti dei pensionati rappresenta un rilevante passo avanti per affrontare le sfide economiche correnti, ma è fondamentale anche considerare soluzioni di lungo respiro. La revisione fiscale e i versamenti una tantum costituiscono delle risposte rapide, ma la sostenibilità del regime pensionistico impone un’ottica più strutturata e proiettata nel futuro. Il paese deve proseguire gli sforzi per potenziare il proprio sistema economico e garantire che le imminenti generazioni di pensionati possano usufruire di un livello di sicurezza finanziaria soddisfacente.

Nel contesto attuale di un invecchiamento della popolazione, è indispensabile capire che mantenere l’equilibrio tra contributi e benefici è cruciale per la sostenibilità del regime pensionistico. Un sistema pensionistico sostenibile deve caratterizzarsi per la capacità di adattarsi a cambiamenti demografici e a fluttuazioni economiche garantendo simultaneamente un grado adeguato di protezione sociale. Questo patto esige una pianificazione prudente e l’adozione di politiche che promuovano la crescita economica e l’inclusione sociale.

Inoltre, una prospettiva da esplorare è l’importanza di diversificare le fonti di finanziamento del sistema pensionistico. Accanto ai contributi versati da aziende e lavoratori, meri percorribili ulteriori forme di finanziamento come investimenti strategici e partenariati pubblico-privati al fine di assicurarne stabilità nel lungo termine. Discutere di queste problematiche può alimentare un approccio più evoluto e duraturo nella gestione delle pensioni, contribuendo a creare un avvenire finanziario più sicuro per tutti i cittadini.

Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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