Come la collaborazione tra Italia e Portogallo sta migliorando la vita degli anziani?

Il Parco Alto Milanese ha recentemente ospitato il progetto europeo “More and Better Years”, una collaborazione tra l’associazione italiana “Stare Bene Insieme” e la delegazione portoghese della Municipalità di Vila Nova de Famalicão. Questo progetto mira a condividere strategie efficaci per l’invecchiamento attivo della popolazione. Stefano Bottelli, direttore esecutivo di “Stare Bene Insieme”, ha sottolineato l’importanza di affrontare il progressivo invecchiamento della popolazione europea, aggravato da una crisi di natalità e una crescita significativa della popolazione anziana.

Il programma “Up-to-date Health” a Tondela

In Portogallo, il programma “Up-to-date Health – Running and Walking Center in Tondela” è stato implementato per promuovere l’attività fisica tra la popolazione anziana, in particolare tra coloro che vivono in condizioni di isolamento e vulnerabilità. Questo programma, introdotto nel 2008, mira a contrastare la sedentarietà e migliorare la salute della popolazione target attraverso attività fisiche programmate 2-3 volte a settimana. Le sessioni includono fitness, camminata, jogging e nuoto, monitorate da personale specializzato. I beneficiari sono sottoposti a regolari controlli dei parametri di salute, come BMI, massa muscolare, grasso viscerale, circonferenza addominale, pressione arteriosa e frequenza cardiaca a riposo.

Il progetto AGAPE per l’invecchiamento sano e attivo

Il progetto europeo AGAPE (Active aGeing And Personalised service’s Ecosystem), presentato dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi, rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’invecchiamento sano e attivo. Coinvolgendo partner da Italia, Portogallo e Romania, AGAPE mira a promuovere comportamenti efficaci e misurabili per l’invecchiamento sano, attraverso nuovi servizi e supporti tecnologici innovativi. In Toscana, circa 50 soggetti over 65 parteciperanno al progetto, che prevede il coinvolgimento di familiari e operatori socio-sanitari. La Fondazione Don Gnocchi coordinerà gli studi pilota e metterà a disposizione le sue competenze in invecchiamento attivo, attività fisica adatta e riabilitazione geriatrica.

Il piano portoghese di emergenza per le onde di calore

Il Portogallo ha istituito un piano di emergenza per le onde di calore, attivo ogni anno da maggio a settembre, per prevenire gli effetti negativi dello stress termico sulla popolazione, con particolare attenzione agli anziani. Questo piano, coordinato dalla Direzione Generale della Salute, prevede segnalazioni giornaliere e misure di protezione specifiche per ridurre gli impatti negativi sulla salute durante i periodi di temperature elevate. Il piano stabilisce ruoli e responsabilità per ciascuna autorità coinvolta, e include avvisi giornalieri al pubblico, miglioramento dei canali di comunicazione e promozione del trasporto alle unità di emergenza.

Bullet Executive Summary

In sintesi, la collaborazione tra Italia e Portogallo per l’invecchiamento attivo rappresenta un passo significativo verso il miglioramento della qualità della vita degli anziani. Progetti come “More and Better Years”, “Up-to-date Health” e AGAPE dimostrano l’importanza di promuovere l’attività fisica, sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e implementare piani di emergenza per affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione. Questi sforzi congiunti non solo migliorano la salute fisica e mentale degli anziani, ma contribuiscono anche a ridurre l’isolamento sociale e a promuovere uno stile di vita più attivo e sano.

Nozione base: L’invecchiamento attivo è essenziale per preservare l’autonomia funzionale degli anziani e prevenire malattie croniche non trasmissibili. Promuovere l’attività fisica e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative sono strategie chiave per migliorare la qualità della vita degli anziani.

Nozione avanzata: L’implementazione di piani di emergenza per le onde di calore è cruciale per proteggere la popolazione anziana dagli effetti negativi del cambiamento climatico. La collaborazione tra autorità locali, regionali e nazionali, insieme a una comunicazione efficace e a misure di protezione specifiche, può ridurre significativamente la mortalità e la morbilità associate a temperature estreme.