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- Entro il 2100, i decessi per caldo in Europa potrebbero aumentare da 43.729 a 128.809, triplicando rispetto ai dati attuali.
- Attualmente, le temperature estreme causano 407.538 decessi annuali in Europa, con 363.809 legati al freddo e 43.729 al caldo.
- Il rapporto tra decessi per freddo e caldo cambierà da 8,3:1 a 2,6:1 entro il 2100, con un riscaldamento globale di 3°C.
Negli ultimi anni, l’Europa ha sperimentato estati sempre più calde, con un conseguente aumento dei tassi di mortalità. Gli anziani sono particolarmente a rischio di fronte a temperature estreme, e si prevede che il numero di persone in età avanzata aumenterà significativamente. Un recente studio intitolato “Temperature-related mortality burden and projected change in 1368 European regions: modelling study”, pubblicato su The Lancet Public Health, ha messo in luce come, con le attuali politiche climatiche, i decessi per caldo potrebbero triplicare in Europa entro il 2100, con un impatto maggiore nelle zone meridionali del continente.
Secondo i ricercatori, “Questo studio rappresenta la prima analisi approfondita dei rischi per la salute attuali e futuri legati alle temperature calde e fredde in Europa, e il loro impatto sulle regioni interne dei Paesi”. Con un riscaldamento globale di 3°C, il numero di decessi correlati al caldo in Europa potrebbe aumentare da 43.729 a 128.809 entro la fine del secolo. I decessi attribuiti al freddo, attualmente più alti di quelli dovuti al caldo, rimarrebbero elevati con una leggera diminuzione da 363.809 a 333.703 entro il 2100.
Proiezioni Regionali e Disparità Geografiche
Lo studio, parte del progetto JRC PESETA V finanziato dalla Commissione Europea, ha coinvolto ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e di Arcadia SIT di Vigevano. Utilizzando dati su 1.368 regioni in 30 Paesi europei, i ricercatori hanno modellato il rischio di mortalità regionale per diverse fasce di età, dai 20 anni agli oltre 85 anni. Le stime prodotte riguardano i decessi attuali e futuri correlati alla temperatura per quattro livelli di riscaldamento globale (1,5°C, 2°C, 3°C e 4°C) e 11 modelli climatici.
Attualmente, le temperature calde e fredde causano 407.538 decessi in Europa ogni anno, con 363.809 correlati al freddo e 43.729 al caldo. I decessi dovuti al freddo sono particolarmente elevati nell’Europa orientale e negli Stati baltici, mentre sono più bassi nell’Europa centrale e meridionale, con tassi che variano da 25 a 300 decessi ogni 100.000 persone. I decessi correlati al caldo variano da 0,6 a 47 decessi ogni 100.000 persone, con tassi più bassi nel Regno Unito e nei Paesi scandinavi e più alti in Croazia e nelle parti meridionali del continente.
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Implicazioni per le Politiche Climatiche e Sanitarie
L’analisi rivela che il rapporto tra decessi dovuti al freddo e al caldo cambierà drasticamente entro la fine del secolo. Con un riscaldamento globale di 3°C, il rapporto scenderà a 2,6:1 entro il 2100, rispetto all’attuale rapporto di 8,3:1. Anche nello scenario dell’Accordo di Parigi, con un riscaldamento di 1,5°C, il rapporto scenderebbe a 6,7:1. Questo cambiamento è attribuito all’aumento dei decessi correlati al caldo in tutte le regioni d’Europa, con tassi di mortalità che potrebbero aumentare di tre volte rispetto alla media attuale.
Gli hotspot più colpiti dal riscaldamento e dall’invecchiamento della popolazione includono Spagna, Italia, Grecia e parti della Francia. David García-León del JRC ha scoperto che i decessi in Europa dovuti a temperature calde e fredde aumenteranno, con una previsione di più decessi correlati al caldo con il riscaldamento del clima e l’invecchiamento della popolazione, mentre i decessi dovuti al freddo diminuiranno leggermente in confronto.
Conclusioni e Raccomandazioni
Gli autori dello studio riconoscono i limiti della loro analisi, sottolineando che i risultati si basano su dati per persone in aree urbane, che affrontano livelli elevati di stress termico rispetto alle aree rurali. Le previsioni potrebbero quindi essere sovrastimate. Inoltre, i risultati non tengono conto di genere, etnia e degli effetti sui neonati, un altro gruppo vulnerabile.
Matteo Pinna Pintor del Luxembourg Institute of Socio-Economic Research ha commentato che gli aumenti della mortalità correlata al calore sono attribuibili a una maggiore esposizione al calore e a una popolazione che invecchia e diventa più suscettibile. Questo inibirà le riduzioni della mortalità correlata al freddo. Si prevede che la mortalità correlata al freddo aumenterà in metà dei Paesi valutati, soprattutto nelle latitudini settentrionali e nelle aree dell’Europa meridionale, centrale e orientale.
Bullet Executive Summary
L’analisi dettagliata delle proiezioni di mortalità legate alle temperature estreme in Europa evidenzia un futuro preoccupante, in cui i decessi per caldo potrebbero triplicare entro la fine del secolo. Questo fenomeno è strettamente legato al cambiamento climatico e all’invecchiamento della popolazione, due fattori che richiedono un’attenzione urgente da parte dei responsabili politici e delle autorità sanitarie.
Nozione base: L’invecchiamento della popolazione e il cambiamento climatico sono due delle sfide più significative del nostro tempo. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili alle temperature estreme, e con l’aumento delle temperature globali, il rischio di mortalità per caldo è destinato a crescere.
Nozione avanzata: La sostenibilità del sistema pensionistico moderno potrebbe essere messa a dura prova dall’aumento dei decessi legati al caldo. Con un numero crescente di anziani a rischio, è fondamentale sviluppare politiche climatiche efficaci e strategie di adattamento per proteggere le popolazioni vulnerabili. Questo include non solo interventi a livello sanitario, ma anche misure per migliorare la resilienza delle infrastrutture e delle comunità.
In conclusione, l’analisi delle proiezioni di mortalità legate alle temperature estreme in Europa ci invita a riflettere sulla necessità di un’azione immediata e coordinata per affrontare le sfide del cambiamento climatico e dell’invecchiamento della popolazione. Solo attraverso politiche climatiche efficaci e strategie di adattamento possiamo sperare di proteggere le generazioni future e garantire un futuro sostenibile per tutti.
- Sito ufficiale del progetto JRC PESETA V finanziato dalla Commissione Europea, con informazioni sulla ricerca e le proiezioni sulla mortalità legate al cambiamento climatico in Europa
- Sito ufficiale del Centre on Climate Change and Planetary Health della London School of Hygiene & Tropical Medicine, per approfondire la ricerca sul cambiamento climatico e salute
- Sito ufficiale della Commissione Europea, progetto PESETA IV, per approfondire le analisi sul cambiamento climatico in Europa