Allarme demografico: la Corea del sud diventa una società super anziana

La Corea del Sud, un tempo simbolo di crescita economica e gioventù, si trova ora a fronteggiare una sfida demografica senza precedenti. Con il 20% della popolazione che ha superato i 65 anni, il Paese è entrato ufficialmente nella categoria delle “società super anziane”. Questo rapido cambiamento, completato nel 2023, ha portato la Corea del Sud a unirsi a nazioni come il Giappone, l’Italia e il Portogallo, già note per il loro avanzato invecchiamento. Mentre il Giappone ha impiegato oltre vent’anni per raggiungere una simile percentuale di anziani, la Corea del Sud ha compiuto questo passo in meno di quindici anni, evidenziando una trasformazione demografica straordinariamente veloce.

Il tasso di natalità estremamente basso è uno dei principali fattori che contribuiscono a questo fenomeno. Nel 2023, il tasso di fecondità della Corea del Sud era di soli 0,72 figli per donna, il più basso al mondo. Questo dato è ben al di sotto del tasso di sostituzione generazionale di 2,1 figli per donna, e riflette una combinazione di fattori sociali, culturali ed economici che scoraggiano le nascite. Tra questi, gli alti costi della vita, la disuguaglianza di genere e le pressioni culturali che impongono elevati standard di successo lavorativo e scolastico.

Le Sfide del Sistema Sanitario e le Politiche di Contrasto

Il sistema sanitario della Corea del Sud è sotto pressione a causa dell’invecchiamento della popolazione. Il numero di giorni di ricovero ospedaliero è destinato a raddoppiare nei prossimi dieci anni, raggiungendo i 200,5 milioni entro il 2035. Questo aumento della domanda di servizi sanitari è accompagnato da una carenza di personale medico, con solo 2,5 medici ogni 1.000 persone, il rapporto più basso tra i Paesi dell’OCSE. Senza interventi tempestivi, il Paese potrebbe affrontare un deficit di oltre 27.000 medici entro il 2035.

Per affrontare queste sfide, il governo sudcoreano ha dichiarato un’emergenza nazionale e ha implementato misure per incentivare le nascite e migliorare il sistema sanitario. Tra queste, incentivi finanziari alle famiglie, permessi parentali estesi e politiche per migliorare la flessibilità lavorativa. Tuttavia, nonostante questi sforzi, i risultati non sono ancora evidenti, e gli analisti sottolineano la necessità di una trasformazione culturale per affrontare il problema in modo strutturale.

Un Cambiamento Culturale Necessario

Rendere agevole la vita agli anziani attraverso il progresso tecnologico, così come adottare piani per attrarre manodopera estera, sono alcune delle soluzioni messe in opera da Tokyo.

Persistono però in Giappone le sfide demografiche, prova del fatto che trovare una risposta sia una questione impegnativa e dagli aspetti molteplici.

Le società sudcoreana e giapponese sono caratterizzate da un elevato livello di competitività, complicando il bilanciamento tra vita personale e carriera lavorativa.
In Cina, la situazione è ancora più complessa. Dopo oltre trent’anni di politiche anti-natalità, il governo sta cercando di rilanciare le nascite con iniziative come i corsi d’amore nelle università. Questi esempi dimostrano che la sfida demografica è globale e richiede un approccio olistico che consideri il ruolo della famiglia e della genitorialità.

Conclusioni: Una Riflessione sul Futuro Demografico

La Corea del Sud si trova di fronte a una sfida demografica che potrebbe avere implicazioni significative per il suo futuro economico e sociale. Il modo in cui queste politiche saranno efficaci o meno non solo dal significato per Seul, ma fungerà anche da monito per altre nazioni con problemi analoghi.

In un mondo in cui l’invecchiamento della popolazione è una realtà crescente, è fondamentale comprendere che il benessere delle persone anziane non è solo una questione di assistenza sanitaria, ma anche di inclusione sociale e partecipazione attiva. Le politiche devono essere orientate a creare ambienti che supportino l’invecchiamento attivo, promuovendo la salute, la sicurezza e la partecipazione sociale.

La sostenibilità del sistema pensionistico è un altro aspetto cruciale. Con una popolazione in età lavorativa in diminuzione, è essenziale trovare soluzioni innovative per garantire la sostenibilità finanziaria del sistema pensionistico. Questo potrebbe includere l’integrazione di nuove tecnologie, la promozione di stili di vita sani e l’adozione di politiche che incentivino la partecipazione al mercato del lavoro.
Riflettendo su queste sfide, è importante considerare come possiamo adattare le nostre società per affrontare l’invecchiamento demografico in modo sostenibile. La chiave potrebbe risiedere nella creazione di comunità inclusive che valorizzino il contributo di tutte le generazioni, promuovendo un dialogo intergenerazionale che arricchisca il tessuto sociale e culturale delle nostre società.