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8 strategie innovative per sostenere gli anziani con problemi di memoria

Scopri come il progetto 'Per non perdere la bussola' della Fondazione Giovanni XXIII di Bitonto sta cambiando la vita degli anziani con incontri settimanali e un approccio di gruppo.
  • Il progetto 'Per non perdere la bussola' offre 8 incontri gratuiti per anziani dai 60 ai 75 anni, focalizzati su esercizi di memoria e logica.
  • In Italia, oltre 1,2 milioni di persone soffrono di Alzheimer, numero destinato a crescere a 1,6 milioni entro il 2030.
  • La Fondazione Giovanni XXIII ha ottenuto il rinnovo dell'accreditamento per oltre il 95% della capacità ricettiva delle sue strutture sociosanitarie.

La Fondazione Giovanni XXIII di Bitonto ha lanciato un innovativo progetto di sostegno per gli anziani con problemi di memoria, denominato “Per non perdere la bussola”. Questo servizio, ideato dalle psicologhe Antonia Fallacara e Silvana Caldarola, si rivolge a persone di età compresa tra i 60 e i 75 anni e prevede otto incontri gratuiti con cadenza settimanale presso il Centro di ascolto e orientamento della Fondazione, situato in via Matteotti 4.

Il programma di potenziamento cognitivo nasce dalla consapevolezza della carenza di servizi per le persone che manifestano i primi sintomi di malessere mnemonico soggettivo, come dimenticanze quotidiane. L’obiettivo è fornire punti di riferimento per accogliere i bisogni e prevenire possibili deficit cognitivi. Durante gli incontri, i partecipanti svolgeranno esercizi di memoria, attenzione, linguaggio, logica e orientamento spazio-temporale, in un contesto di gruppo che favorisce il dialogo e il confronto continuo con le psicologhe.

Il valore terapeutico del gruppo risiede nella condivisione delle esperienze emotive legate al processo di invecchiamento. Le psicologhe Caldarola e Fallacara sottolineano l’importanza di diffondere la cultura dell’invecchiamento attivo, migliorando l’auto-efficacia e l’autostima degli anziani, allenando le funzioni cognitive e prevenendo i risvolti psicopatologici legati all’isolamento sociale.

La Fondazione Giovanni XXIII e l’Assistenza agli Anziani

In occasione della 30ma Giornata Mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Fondazione Giovanni XXIII di Bitonto ha messo in luce il suo ruolo propulsivo e propositivo nell’assistenza agli anziani affetti da demenza e altre patologie neurodegenerative. La Fondazione opera attraverso il Centro Alzheimer integrato, intitolato al Prof. Domenico Saracino, che comprende un nucleo residenziale specializzato con 24 posti letto per anziani in stadio severo della malattia e un centro diurno frequentato da una trentina di pazienti.

La malattia di Alzheimer colpisce oltre 55 milioni di persone nel mondo, con un nuovo caso ogni 3 secondi. In Italia, le stime dell’Istituto Superiore di Sanità indicano che oltre 1,2 milioni di individui soffrono di Alzheimer, destinati a diventare 1,6 milioni entro il 2030. La Fondazione Giovanni XXIII si impegna a sostenere e integrare le azioni a supporto dei familiari caregiver e delle persone affette da demenza, attraverso un sistema di interventi flessibile che mira a far diventare l’ambiente domestico un luogo privilegiato di cura e assistenza.

L’équipe multidisciplinare della Fondazione fornisce cure e prestazioni sanitarie continuative, garantendo attività assistenziali di stimolazione e riattivazione cognitiva, emozionale e sensoriale. La Giornata Mondiale dell’Alzheimer rappresenta un’occasione per sensibilizzare e promuovere un’attenzione verso i risvolti sociali e sanitari della malattia, affrontati con efficienza, professionalità e spirito solidale.

Rinnovo dell’Accreditamento Istituzionale

La Fondazione Giovanni XXIII ha recentemente ottenuto dalla Regione Puglia il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale di tutte le strutture sociosanitarie gestite sul territorio. Questo rinnovo riguarda la Residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti, con 106 posti letto su 115 autorizzati, la Residenza sanitaria per disabili gravi con 18 posti letto e il Centro diurno integrato Alzheimer con 30 posti previsti.

Il rinnovo dell’accreditamento istituzionale per oltre il 95% della capacità ricettiva conferma la Fondazione tra le realtà sociosanitarie più grandi e importanti della Puglia per l’assistenza agli anziani non autosufficienti e alle persone con disabilità. Grazie alle risorse del Servizio sanitario regionale, è possibile garantire e migliorare gli standard qualitativi raggiunti, incentivando lo sviluppo delle attività istituzionali.

La Fondazione Giovanni XXIII è diventata un punto di riferimento all’avanguardia per Bitonto e l’intero territorio collegato, grazie ai molteplici servizi integrati e poliedrici offerti alle persone anziane e disabili. L’ulteriore accreditamento dalla Regione Puglia rappresenta un riconoscimento al lavoro e all’impegno del presidente Giovanni Procacci, del consiglio di amministrazione, del direttore generale Nicola Castro e di tutta la struttura organizzativa e operativa.

Progetti Futuri e Bilancio dell’Attività

La Fondazione Giovanni XXIII guarda al futuro con attenzione e sensibilità verso i bisogni dei più deboli e indifesi, con l’obiettivo di realizzare una rete per l’assistenza domiciliare. Come sottolineato da mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, durante una celebrazione eucaristica presso la struttura socio-sanitaria polifunzionale di Bitonto, “qui si respira amore fraterno, solidarietà umana e comprensione”.

Alla fine dell’anno, la Fondazione prepara il bilancio dell’attività, confermando un trend positivo di crescita e sviluppo. Tra i progetti in cantiere vi sono il potenziamento dell’assistenza domiciliare, la realizzazione di attività di sostegno per minori in difficoltà e l’ampliamento della struttura con nuovi padiglioni per ospitare persone anziane e disabili.

Nel 2022, la Residenza sanitaria assistenziale per over 65 non autosufficienti ha ospitato 114 persone, con un totale di 41.843 giornate assistenziali annuali. La Residenza sanitaria per diversamente abili ha accudito 16 persone, con un totale di 5.679 giornate assistenziali annuali. Il Centro diurno integrato, intitolato al Prof. Domenico Saracino, ha accolto 27 persone nel 2022, rispetto alle 19 dell’anno precedente, con oltre 6.000 giornate assistenziali.

Il Condominio solidale, composto da 8 mini appartamenti dotati di nuove tecnologie sensoristiche e supporto domotico, è un avamposto sociale di vitale importanza, dove vivono quotidianamente 9 persone. Il Centro di ascolto, informazione e orientamento, attivo dal febbraio 2022, fornisce consulenza per la gestione della persona fragile e supporto psicologico, migliorando la suddivisione del carico assistenziale tra la Fondazione e la famiglia.

Bullet Executive Summary

La Fondazione Giovanni XXIII di Bitonto rappresenta un esempio virtuoso di come l’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità possa essere organizzata in modo efficiente e solidale. Attraverso progetti innovativi come “Per non perdere la bussola” e il Centro Alzheimer integrato, la Fondazione offre un sostegno concreto e qualificato a chi ne ha bisogno, promuovendo la cultura dell’invecchiamento attivo e migliorando la qualità della vita delle persone anziane.

Nozione base: L’invecchiamento attivo, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2002, è il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone anziane.

Nozione avanzata: La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa a decorso cronico e progressivo che porta alla perdita della memoria e delle facoltà mentali. Colpisce oltre 55 milioni di persone nel mondo e le stime indicano che entro il 2030 il numero di malati potrebbe raggiungere i 78 milioni.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)

3 commenti

  1. Ottima iniziativa! Ma mi chiedo se non sia un palliativo. Abbiamo bisogno di una riforma strutturale del sistema sanitario per gli anziani.

  2. Bah! Tutto molto bello, ma alla fine chi si prende cura davvero di questi anziani? Non basta un po’ di ginnastica per la memoria… ud83dude11

  3. Finalmente un progetto che pensa agli anziani!! Era ora che qualcuno si muovesse in questa direzione. Speriamo funzioni!! 👏

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