Allarme: aumento della violenza di genere in famiglia del 5% nel primo semestre 2024

Il report della Polizia di Stato, intitolato “Analisi criminologica della violenza di genere 1 gennaio-30 giugno 2024”, ha rivelato un preoccupante aumento della violenza di genere in ambito familiare. Confrontando i dati del primo semestre del 2024 con quelli del semestre corrispondente del 2023, emerge un incremento del 5% nei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi, passando da 11.808 a 12.424 episodi registrati.

Statistiche e Tendenze

Il report evidenzia che, tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2024, gli atti persecutori sono diminuiti dell’8%, passando da 9.359 a 8.592 casi, e le violenze sessuali sono calate del 2%, da 2.991 a 2.923 casi. Tuttavia, il numero di maltrattamenti contro familiari e conviventi ha mostrato un incremento significativo del 5%. La prevalenza delle vittime di genere femminile rimane alta, con una costante incidenza tra il 74% e il 75% per gli atti persecutori, tra l’81% e l’82% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi, e intorno al 91% per le violenze sessuali.

Femminicidi e Altri Crimini

Nel primo semestre del 2024, sono stati registrati 141 omicidi totali, di cui 49 vittime erano donne. Di queste, 44 sono state uccise in ambito familiare o affettivo, e 24 hanno trovato la morte per mano del partner o ex partner. Nonostante un lieve decremento nei femminicidi rispetto agli anni precedenti, il numero di donne uccise rimane allarmante. Il triennio 2021-2023 ha visto un aumento dei reati per costrizione o induzione al matrimonio del 21%, e una violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa del 18%.

Direttiva Europea e Misure di Prevenzione

La direttiva (UE) 2024/1385, pubblicata il 24 maggio 2024, rappresenta un passo significativo nella lotta contro la violenza di genere e domestica. Questa direttiva, che gli Stati membri dovranno recepire entro il 14 giugno 2027, è parte della Strategia per la parità di genere 2020-2025 della Commissione Europea. Essa prevede l’eliminazione delle disuguaglianze tra uomo e donna e la lotta contro le violenze di genere e le discriminazioni sessuali. La direttiva stabilisce norme minime comuni per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica nell’Unione Europea, includendo reati come le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati, lo stalking online e le molestie online.

Bullet Executive Summary

La violenza di genere in ambito familiare continua a rappresentare una grave minaccia per la sicurezza e il benessere delle donne in Italia. Nonostante alcuni progressi nella riduzione di specifici crimini, come gli atti persecutori e le violenze sessuali, il numero di maltrattamenti contro familiari e conviventi è in aumento. La nuova direttiva europea offre un quadro normativo più robusto per affrontare queste sfide, ma la sua efficacia dipenderà dalla tempestiva e completa attuazione da parte degli Stati membri.

Riflessione Personale: La violenza di genere non è solo un problema di sicurezza, ma anche un indicatore delle disuguaglianze di genere radicate nella nostra società. È essenziale che le istituzioni, le comunità e gli individui lavorino insieme per promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di ridurre e, infine, eliminare la violenza contro le donne.

Nozione Avanzata: La prevenzione della violenza di genere richiede un approccio multidimensionale che includa l’educazione, la sensibilizzazione e il supporto alle vittime. Le campagne educative devono mirare a decostruire gli stereotipi di genere e promuovere relazioni basate sul rispetto reciproco. Inoltre, è fondamentale garantire che le vittime abbiano accesso a servizi di supporto efficaci e che gli autori di violenza siano adeguatamente puniti.