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Come Generali e The Human Safety Net stanno trasformando l’inclusione per rifugiati e migranti

Scopri come un progetto innovativo offre opportunità di lavoro e formazione a 300 rifugiati e migranti in Italia, favorendo l'integrazione sociale e professionale.
  • Coinvolti 300 rifugiati e migranti provenienti da 18 Paesi diversi.
  • Oltre 100 beneficiari già in fase di tirocinio presso strutture socio-sanitarie.
  • Il progetto ha formato oltre 1.200 persone e inserito 470 nel mondo del lavoro dal 2019.

Il progetto di formazione e inserimento lavorativo promosso da Generali e The Human Safety Net rappresenta una risposta concreta a due delle sfide più pressanti del nostro tempo: le trasformazioni demografiche e le migrazioni. Presentato a Roma, questo programma coinvolge 300 rifugiati e migranti provenienti da 18 Paesi diversi, attualmente residenti in Italia. L’iniziativa mira a formare questi individui come ausiliari socio-assistenziali, caregiver e operatori socio-sanitari, offrendo loro una possibilità di integrazione professionale e sociale.

Gli studenti partecipano a un percorso formativo che include lo studio della lingua italiana e il riconoscimento dei titoli di studio necessari per ottenere le certificazioni professionali. Una volta completata la formazione teorica in aula, i partecipanti iniziano tirocini presso strutture socio-sanitarie come ospedali, cliniche e RSA in Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. Attualmente, oltre 100 beneficiari sono già in fase di tirocinio.

Il Ruolo dei Partner nel Progetto

Il progetto di Generali e The Human Safety Net non sarebbe possibile senza la collaborazione di numerosi enti del Terzo Settore e del non profit, oltre a enti di formazione e agenzie per il lavoro. Tra i partner principali coinvolti nel progetto spiccano il Comitato di Milano della Croce Rossa Italiana, la Comunità di Sant’Egidio e il Consorzio Communitas. Queste organizzazioni offrono sostegno logistico e operativo, contribuendo a creare un ambiente inclusivo e favorevole alla formazione dei partecipanti.

Tra le istituzioni educative che partecipano, possiamo citare Acof Olga Fiorini, Ascolom, Randstad HR Solutions, Galdus Formazione, l’ASL Roma 1 e Umana Spa. L’iniziativa è soggetta a monitoraggio e valutazione sotto la guida della Fondazione Politecnico di Milano, che beneficia del supporto specialistico del centro di ricerca Tiresia della School of Management del Politecnico stesso. Questa rete di collaborazioni permette di offrire un percorso formativo completo e di alta qualità, che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e alle aspettative dei beneficiari.

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Le Sfide Demografiche e Migratorie

L’Italia sta affrontando una serie di sfide demografiche significative. Gli over 65 rappresentano attualmente il 24% della popolazione, una percentuale destinata a crescere di 10 punti entro il 2050. Allo stesso tempo, il numero di caregiver professionali è fermo a circa 1,2 milioni, insufficiente per far fronte alle esigenze di una popolazione in rapido invecchiamento.

Parallelamente, il Paese ospita 5 milioni di cittadini stranieri, di cui oltre 3 milioni non comunitari. Tra il 2021 e il 2022, le richieste di asilo e protezione internazionale sono aumentate del 556%, seguite dai ricongiungimenti familiari e dai motivi di lavoro. Questo contesto rende ancora più urgente la necessità di creare opportunità di lavoro per i migranti, che spesso arrivano in Italia con competenze superiori a quelle che possono effettivamente esercitare.

Un Modello di Partnership Pubblico-Privato

Il progetto di Generali e The Human Safety Net è un esempio virtuoso di partnership pubblico-privato. Andrea Sironi, presidente di Assicurazioni Generali, ha sottolineato come questa iniziativa sia frutto di un modello di collaborazione in cui l’azienda crede fermamente. Dal 2019 ad oggi, Generali e The Human Safety Net hanno formato oltre 1.200 persone, inserendone 470 nel mondo del lavoro.

Gianluca Perin, General Country Manager di Generali Italia, ha dichiarato che il progetto rappresenta un contributo significativo per la costruzione di una società più inclusiva e solidale. La Fondazione The Human Safety Net, attiva dal 2017, ha già raggiunto 490.000 persone a livello globale, tra cui 482.000 bambini e genitori e quasi 8.000 rifugiati. Creando opportunità per i rifugiati, il programma della fondazione ha facilitato la nascita di più di 500 nuove imprese.

Conclusione: Un Futuro di Inclusione e Sostenibilità

Il progetto di Generali e The Human Safety Net non è solo una risposta alle esigenze immediate del mercato del lavoro e delle trasformazioni demografiche. È anche un modello replicabile che può essere esteso ad altre regioni italiane e, potenzialmente, ad altri Paesi. Emma Ursich, segretaria generale di The Human Safety Net, ha affermato che l’obiettivo è scalare il modello con altri partner, creando un impatto sociale ancora più ampio.

In un contesto di invecchiamento della popolazione e migrazioni crescenti, iniziative come questa sono fondamentali per costruire una società più inclusiva e sostenibile. Offrire opportunità di formazione e lavoro ai migranti non solo risponde a un bisogno economico, ma contribuisce anche a creare un tessuto sociale più coeso e solidale.

Invecchiamento e cura sono temi centrali in questo progetto. Con una popolazione che invecchia rapidamente, la domanda di servizi di cura è destinata a crescere. Formare nuovi caregiver e operatori socio-sanitari è essenziale per garantire che tutti possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno.

Inoltre, le migrazioni rappresentano una risorsa preziosa se gestite correttamente. Offrire opportunità di lavoro ai migrants non solo li aiuta ad integrarsi nella società, ma contribuisce anche a colmare le lacune nel mercato del lavoro. Questo progetto dimostra come sia possibile creare valore condiviso attraverso la collaborazione e l’innovazione sociale.

Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di adottare un approccio olistico e inclusivo alle sfide sociali ed economiche del nostro tempo. Solo attraverso la cooperazione e l’impegno collettivo possiamo costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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