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Importante: soluzioni concrete per le disuguaglianze dei migranti in Italia — Scopri di più

Il convegno 'Migranti e (dis)uguaglianze' ha riunito esperti e associazioni per discutere soluzioni pratiche contro le disuguaglianze economico-sociali e la discriminazione in Italia.
  • Il convegno ha evidenziato la criticità dell'assetto regolativo nazionale in materia di lavoro, con un focus sulle problematiche discusse da William Chiaromonte e Andrea Brandolini.
  • Durante i gruppi di discussione, sono state formulate proposte concrete per migliorare le condizioni di lavoro, prestazioni sociali e abitazione per i migranti, coinvolgendo 344.897 denunce di infortunio sul lavoro in Italia nei primi sette mesi del 2023.
  • L'ASGI ha recentemente ottenuto un'ordinanza dal Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite contro le deportazioni arbitrarie in Tunisia, dimostrando il suo impegno costante per i diritti dei migranti.

Il convegno “Migranti e (dis)uguaglianze” ha rappresentato un’importante occasione di riflessione collettiva sulle disuguaglianze economico-sociali e sulla discriminazione delle persone straniere in Italia. L’evento ha visto la partecipazione di associazioni, accademici, sindacati e movimenti sociali, con l’obiettivo di proporre soluzioni pratiche per contrastare le disuguaglianze e promuovere una “cittadinanza sociale”.

I lavori sono stati aperti da Nazzarena Zorzella dell’ASGI, seguiti dagli interventi introduttivi di William Chiaromonte dell’Università di Firenze, che ha discusso delle criticità dell’assetto regolativo nazionale in materia di lavoro, e di Andrea Brandolini della Banca d’Italia, che ha affrontato il tema della povertà economica e dell’immigrazione. Laura Calafà dell’Università di Verona ha parlato delle politiche europee e del futuro dei diritti sociali, mentre Venera Protopapa, anch’essa dell’Università di Verona, ha trattato il contenzioso strategico e il ruolo della società civile.

Durante il convegno, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi di discussione sui temi del lavoro, delle prestazioni sociali e della casa, per formulare proposte e dialogare sulle possibili azioni politiche e legali necessarie per contrastare le discriminazioni e le disuguaglianze in Italia. Nel pomeriggio, Marta Lavanna, Paola Fierro e Serena Ariello dell’ASGI hanno facilitato i gruppi, relazionando sui temi discussi.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Ibrahima Niane di Fillea-CGIL Lombardia, Luca Rizzo Nervo, Assessore di Bologna, Laura Fregolent dell’Università di Venezia e Alberto Guariso dell’ASGI. Lorenzo Trucco, presidente dell’ASGI, ha chiuso l’evento condividendo le riflessioni conclusive.

ASGI: Un Impegno Costante per i Diritti dei Migranti

L’ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione) è un’associazione indipendente che dal 1990 lavora per garantire l’uguaglianza nell’accesso ai diritti fondamentali delle persone straniere. L’associazione si pone in una “direzione ostinata e contraria” rispetto alle ingiustizie, difendendo la libertà di movimento e sfidando le normative fallaci come il Decreto Flussi.

Recentemente, l’ASGI ha denunciato il governo tunisino per le deportazioni arbitrarie di famiglie sudanesi al confine, ottenendo dal Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite un’ordinanza che impone alla Tunisia di fornire assistenza umanitaria e protezione contro le violenze. Inoltre, l’ASGI ha lanciato una campagna per riportare il diritto all’abitare al centro del dibattito pubblico torinese e ha aggiornato la guida PASS per il supporto nella richiesta di passaporti e attestazioni consolari.

L’ASGI promuove anche azioni di contenzioso strategico per contrastare le violazioni dei diritti umani e le politiche di esternalizzazione delle frontiere. Dal 2016, l’associazione opera nelle zone di confine italo-francese e italo-sloveno, nei porti adriatici e lungo la rotta balcanica, promuovendo azioni contro le prassi illegittime delle questure e delle prefetture nell’accesso alla protezione internazionale.

Salute e Sicurezza sul Lavoro: Un Quadro Preoccupante

Un recente progetto di ricerca finanziato dall’ETUI ha stimato le frazioni di malattie cardiovascolari e depressione attribuibili a cinque fattori di lavoro psicosociale in Europa nel 2015. I risultati hanno mostrato che la tensione lavorativa, l’insicurezza lavorativa, il bullismo e lo squilibrio impegno-ricompensa sono significativi fattori di rischio per la depressione, con frazioni attribuibili che variano dal 6% al 16%.

Per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, le frazioni attribuibili variano dall’1% all’11%, con differenze significative tra i paesi e tra i sessi per gli orari di lavoro lunghi. Lo studio ha evidenziato un elevato carico di depressione e malattie cardiovascolari attribuibile alle esposizioni lavorative psicosociali nell’UE28 nel 2015.

La situazione della sicurezza sul lavoro in Italia è altrettanto preoccupante. Nei primi sette mesi del 2023, l’INAIL ha registrato 344.897 denunce di infortunio sul lavoro, con 559 casi mortali. La recente strage di Brandizzo, dove cinque operai sono stati investiti da un treno mentre lavoravano sui binari, ha evidenziato gravi violazioni dei protocolli di sicurezza per risparmiare tempo e denaro.

Intelligenza Artificiale e Sicurezza: Opportunità e Rischi

L’uso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA) da parte delle forze dell’ordine, delle autorità di controllo dell’immigrazione e delle autorità di sicurezza nazionale rappresenta un’opportunità urgente per prevenire danni e proteggere le persone dalle violazioni dei diritti. Tuttavia, l’uso della biometria per l’identificazione, il riconoscimento e la categorizzazione, così come i sistemi predittivi per la capacità decisionale e l’allocazione delle risorse, possono comportare forme discriminatorie di sorveglianza statale.

In Europa e nel mondo, i sistemi di IA sviluppati e utilizzati per la sorveglianza statale prendono di mira in modo sproporzionato le comunità emarginate, minando i diritti legali e procedurali e consentendo la sorveglianza di massa. La legge sull’intelligenza artificiale dell’UE rappresenta un’opportunità per fornire limiti legali alle autorità e garantire che l’uso dell’IA avvenga all’interno dei confini dello Stato di diritto.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il convegno “Migranti e (dis)uguaglianze” ha messo in luce le gravi disuguaglianze economico-sociali e le discriminazioni che le persone straniere affrontano in Italia. L’ASGI continua a lavorare instancabilmente per garantire l’uguaglianza nell’accesso ai diritti fondamentali, mentre il quadro della salute e sicurezza sul lavoro in Europa e in Italia rimane preoccupante. Infine, l’uso dell’intelligenza artificiale da parte delle autorità di sicurezza rappresenta sia un’opportunità che un rischio, richiedendo una regolamentazione attenta e rispettosa dei diritti umani.

*Nozione base: L’invecchiamento e la cura delle persone anziane richiedono un’attenzione particolare alle disuguaglianze economico-sociali, poiché queste possono influenzare significativamente l’accesso ai servizi di assistenza e alle risorse necessarie per una vita dignitosa.

Nozione avanzata: Le politiche migratorie e di sicurezza devono essere progettate tenendo conto dei determinanti politici della salute, che influenzano le condizioni di vita quotidiane e possono esacerbare le disuguaglianze di salute. Riflettere sul ruolo dei determinanti politici aiuta a comprendere come le decisioni politiche possano creare o mitigare le disuguaglianze e migliorare la salute della popolazione.

Riflessione personale:* È fondamentale che ciascuno di noi rifletta su come le politiche e le normative influenzino la vita delle persone, specialmente quelle più vulnerabili. Solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza possiamo sperare di costruire una società più giusta e inclusiva.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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