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- Il Festival delle Migrazioni - In Movimento si svolge tra Mestre e Venezia, dal 21 al 23 giugno.
- Eventi in diverse location tra cui librerie, campi sportivi, locali e musei come la libreria Bistrot sullaluna e il museo M9.
- Partecipazione di figure di rilievo come la scrittrice e attivista Nogaye Ndiaye e il gruppo Turbolenta.
Il “Festival delle Migrazioni – In Movimento”, iniziato ieri e che proseguirà fino a domenica, si svolge tra Mestre e Venezia. Organizzato dai volontari di Refugees Welcome Italia – Venezia, il festival è stato concepito in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato con il supporto e il contributo di varie associazioni e attività locali. L’evento mira a raccontare le storie delle persone in movimento attraverso percorsi in Italia, incontri, presentazioni di libri, laboratori e concerti. Le attività si svolgeranno in diverse location tra cui librerie, campi sportivi, portinerie di quartiere, locali e musei come la libreria Bistrot sullaluna, il museo M9 e la portineria di quartiere di via Piave.
Il festival coinvolgerà diverse realtà accoglienti e attive nella città, tra cui The Human Safety Net, La Casa di Amadou, l’Unione Donne Italiane e Kurde, e numerosi volontari. Per sostenere le spese del festival è stata lanciata una raccolta fondi su GoFundMe. Attraverso le esperienze e i punti di vista delle persone coinvolte, il festival contribuirà alla decostruzione delle narrazioni dominanti sulle migrazioni e alla costruzione di uno sguardo autentico e di senso di autodeterminazione.
Parteciperanno al festival figure di rilievo come la scrittrice e attivista Nogaye Ndiaye, l’attivista spirituale Simao Amista, il gruppo Turbolenta, e la chef dal Burkina Faso Nana Kadi, tra gli altri. Il programma completo è disponibile sui profili Instagram e Facebook di Refugees Welcome Italia – Venezia.
Il Festival della Migrazione a Modena
Il Festival della Migrazione, tenutosi a Modena, ha visto la partecipazione di numerose personalità di spicco tra cui Edoardo Patriarca, portavoce del festival, Matteo Mauri, Vice Ministro degli Interni, e Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Modena. L’evento ha ospitato anche l’Arcivescovo di Modena-Nonantola, Erio Castellucci, e il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro.
Il programma del festival ha incluso una prolusione del Presidente Romano Prodi e una serie di interventi su temi come le energie e le fragilità delle giovani generazioni, la multiculturalità e la coesione territoriale. Tra gli altri partecipanti, vi erano Aboubakar Soumahoro dell’Associazione Lega Braccianti, Maurizio Ambrosini, Professore di Sociologia del Territorio a Milano, e Teresa Marzocchi, esperta sociale.
Il festival ha dato voce a testimonianze delle comunità migranti di Modena provenienti da Brasile, Perù, Colombia, Repubblica Dominicana e Filippine. Tra i momenti salienti, vi è stata la presentazione del docufilm “Non Far Rumore” e un dialogo con figure come Giuseppina Nicolini, sindaca di Lampedusa, e Domenico Lucano, sindaco di Riace.
Sole Luna Doc: Il Festival Internazionale di Documentari
Il Festival Internazionale di Documentari “Sole Luna Doc” si prepara per gli appuntamenti estivi in Sicilia, dall’1 al 7 luglio. L’apertura della 19esima edizione vedrà la proiezione in anteprima regionale del documentario “Il secolo è mobile”, una produzione Zalab scritta e diretta da Gabriele Del Grande, che racconta la storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro.
Il festival, fondato da Lucia Gotti Venturato, si terrà in location suggestive come la Galleria d’Arte Moderna di Palermo e il Complesso Monumentale Sant’Anna. La giuria internazionale di quest’anno include figure come la produttrice francese Nadejè Labè, il critico d’arte Fabio Benzi e il regista colombiano Sergio Guataquira Sarmiento.
“Sole Luna Doc” è uno spazio d’incontro per il cinema documentario e le produzioni indipendenti internazionali, sensibile alle tematiche dei diritti umani, dell’ambiente e dei fenomeni migratori. La direzione artistica del festival è affidata a Chiara Andrich e Andrea Mura, mentre la direzione scientifica è curata da Gabriella D’Agostino, docente di Antropologia all’Università di Palermo.
Bullet Executive Summary
Il Festival delle Migrazioni rappresenta un’occasione unica per riflettere sulle dinamiche migratorie attraverso una pluralità di voci e prospettive. La decostruzione delle narrazioni dominanti sulle migrazioni è fondamentale per promuovere una comprensione autentica e umana del fenomeno.
Nozione base: L’invecchiamento e la cura delle persone migranti rappresentano una sfida significativa per le società moderne. Le politiche di accoglienza devono considerare non solo l’integrazione lavorativa e sociale, ma anche l’accesso a servizi sanitari adeguati per garantire un invecchiamento dignitoso.
Nozione avanzata: Le migrazioni non sono solo un fenomeno di spostamento geografico, ma anche un processo di trasformazione culturale e sociale. La sicurezza delle società ospitanti dipende dalla capacità di integrare i migranti in modo inclusivo, promuovendo il dialogo interculturale e la coesione sociale.
In conclusione, il Festival delle Migrazioni ci invita a guardare oltre i pregiudizi e a riconoscere il valore delle esperienze migratorie come parte integrante della nostra società. Riflettiamo insieme su come possiamo contribuire a costruire un mondo più giusto e inclusivo.
- pagina ufficiale di Refugees Welcome Italia sulla Giornata Mondiale del Rifugiato 2024, con informazioni sul Festival delle Migrazioni
- Sito ufficiale di Refugees Welcome Italia, organizzatore del Festival delle Migrazioni, con informazioni sui progetti e le iniziative a sostegno dei rifugiati
- Fonte ufficiale del M9 Museum per approfondire sulle mostre e le attività correlate al Festival delle Migrazioni